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Cresce in America la richiesta di trattamenti a causa del consumo di benzodiazepine

Negli USA l'abuso di farmaci è un fenomeno che sta raggiungendo proporzioni allarmanti. Il Substance Abuse and Mental Health Service

Administration (SAMSHA), ha pubblicato di recente un nuovo studio che ha analizzato la frequenza e le caratteristiche dei soggetti in cura

presso i servizi a causa dell'abuso di benzodiazepine, nel periodo tra il 1998 e il 2008.Le benzodiazepine sono una classe di farmaci

introdotta alla fine del 1950 per sostituire i barbiturici nel trattamento di ansia e insonnia, ma il consumo incontrollato può comunque

condurre alla dipendenza e addirittura alla morte. Il report, evidenzia come in un decennio, le richieste di trattamenti per abuso di

benzodiazepine siano sostanzialmente triplicate, passando dall'1.3% nel 1998 al 3.2% nel 2008. I soggetti che hanno richiesto assistenza a

causa questa di questa sostanza sono stati per la maggior parte di razza bianca, non ispanici, nell'84.8% dei casi, maschi nel 56% dei casi e

con un età compresa tra i 18 e 34 anni nel 55.3% dei casi. Inoltre il 95% dei soggetti che hanno riferito l'abuso di benzodiazepine associate

ad altre sostanze, mentre il 54.2% dichiaravano l'associazione con oppiacei per quasi tutte le fasce d'età. Nell'analisi si sono distinti gli

adolescenti che più frequentemente si dedicano al policonsumo, associando la marijuana con il consumo di questi farmaci. Secondo gli autori

l'uso improprio di queste sostanze può essere mortale e quindi devono essere messe in atto delle efficaci misure di prevenzione a partire

dai medici sia sul fronte delle prescrizioni sia sul monitoraggio di questi farmaci.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)