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Per smettere di fumare necessarie terapie efficaci nel lungo termine

Un nuovo studio, condotto da un gruppo di ricercatori della da "Harvard School of Public Health" (HSPH) e della University of Massachusetts

di Boston e pubblicato sulla rivista "Tobacco Control", ritiene che i cerotti alla nicotina, le gomme da masticare ed altri prodotti

sostitutivi della nicotina, progettate per aiutare le persone a smettere di fumare, non siano più efficaci a lungo termine dello smettere

senza il loro aiuto, anche se combinata con il counseling.
I ricercatori sostengono che i loro risultati mostrano l'importanza di condurre studi sulla popolazione generale e non solo basandosi su

studi clinici. Il dottor Gregory Connolly, direttore del Centro per il Controllo globale del Tabacco e co-autore di questo recente studio,

sostiene l'importanza di approvare solo i prodotti che, a seguito di opportune ricerche, dimostrino una efficacia a lungo termine. Secondo

Connolly infatti la Food and Drug Administration statunitense (FDA) dovrebbe puntare all'approvazione solo di farmaci che abbiano effetto sul lungo termine e che abbassano i livelli di nicotina riducendo così la dipendenza dalle sigarette.
I ricercatori hanno esaminato i partecipanti in tre periodi di tempo dopo che questi avevano smesso di fumare: nel 2001-2002, nel 2003-2004 e nel 2005-2006. Hanno chiesto loro se avevano usato terapie sostitutive della nicotina come cerotti, gomme, inalatori o spray nasali e per quanto tempo. Hanno anche chiesto loro se avevano ricevuto alcun sostegno o un aiuto professionale, ad esempio da un medico o un consulente, o se avessero partecipato ad un programma per smettere di fumare.
Dall'analisi è emerso che quasi un terzo di loro aveva ripreso a fumare di nuovo, e quelli che avevano usato prodotti sostitutivi avevano

avuto problemi di ricaduta proprio come quelli che non avevano usufruito di tali aiuti.
Questo studio ha mostrato che l'uso di terapie sostitutive con nicotina non sono più efficaci nel lungo termine rispetto a coloro che

scelgono di smettere di fumare senza l'aiuto di specifiche terapie, sottolineando l'importanza di condurre studi empirici che analizzino

l'efficacia di altri trattamenti contro il tabagismo.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)