Medici e artisti in campo per sostenere la ricerca e la cura delle patologie del fegato
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di Alberto Tomassi
Con il patrocinio dell'Asl 4 di Terni e dell'Azienda Ospedaliera "Santa Maria" l'associazione onlus Archimede, Associazione ricerca cura e innovazione malattie epatiche e digestive, promuove lunedì 27 e martedì 28 aprile un'importante iniziativa di sensibilizzazione e di solidarietà dal titolo "Le giornate dell'Epatologia, conosci e proteggi il tuo fegato".
Il tema è di grande impatto sociale dato che le patologie del fegato colpiscono il 6% della popolazione e rappresentano la settima causa di morte in Italia. Per la loro complessità sono spesso difficili da gestire.
"In Umbria - dichiara il dr. Mariano Quartini, direttore della struttura complessa di Epatologia e Gastroenterologia dell'Azienda Ospedaliera di Terni e delegato regionale per l'Umbria dell'Associazione Italiana Studio Fegato (AISF) - la mortalità per cirrosi epatica è di 15,6 cittadini ogni 100.000 abitanti (al 16° posto tra le 20 regioni italiane)".
"Le cause di cirrosi più frequenti - spiega ancora Quartini - sono il virus dell' epatite C, l'alcol e il virus B che, come nel resto d'Italia, spesso sono in associazione tra loro".
Nella regione ogni anno sono circa mille i ricoveri per cirrosi, oltre trecento i ricoveri per epatocarcinoma (tre i tumori, al quinto posto come causa di morte tra gli uomini, all'ottavo per le donne).
I costi di ospedalizzazione per le epatopatie in Umbria si aggirano attorno ai 3 milioni di euro.
"La gravità delle malattie epatiche - dichiara il primario ospedaliero - risulta strettamente correlata alla loro capacità di ‘cronicizzare' nel tempo (come avviene, ad esempio, nelle epatiti virali, nelle epatopatie dismetaboliche, da abuso etilico etc.) inducendo, qualora non inquadrate adeguatamente, un progressivo grado di fibrosi e di danno correlato. L'ampia e recente diffusione di particolari stili di vita soprattutto tra le nuove generazioni (uso di stupefacenti, alcool, tatuaggi, scarsa protezione nei rapporti sessuali, diete ipercaloriche, sedentarietà) rende ancor più attuale la necessità di un corretto aggiornamento e di una adeguata divulgazione di quelle che sono le necessità di prevenzione e le ultime opportunità in ambito diagnostico e terapeutico. Una vera alleanza medico - paziente è un obiettivo indispensabile quando ci si trova di fronte ad una malattia cronica del fegato".
Le due giornate prevedono l'allestimento di una postazione della Croce Rossa presso Piazza Europa con la presenza di volontari e medici del "Santa Maria" i quali provvederanno alla distribuzione di materiale divulgativo, opereranno un monitoraggio delle transaminasi tramite stick con esito in tempo reale ed eventualmente prenderanno le prenotazioni per effettuare in ospedale le ecografie del fegato.
Lunedì 27 aprile alle 21 si svolgerà, presso il teatro Verdi di Terni, "Serata in Teatro per l'Epatologia" con la partecipazione, tra gli altri, di Amedeo Minghi, Alessandro Haber, Lorenzo Flaherty. E' prevista una finestra di approfondimento moderata da Anna La Rosa, giornalista Rai, con la partecipazione del professor Adolfo Puxeddu, preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, del dottor Gianni Giovannini, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "S. Maria" di Terni e del dottor Mariano Quartini, direttore della struttura complessa di Epatologia e Gastroenterologia dell'Azienda Ospedaliera di Terni.
Come detto, l'iniziativa è patrocinata dall'Azienda Ospedaliera "Santa Maria", dall'Azienda Sanitaria Locale numero 4, dalla Provincia e dal Comune di Terni, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e con l'ACAT (Associazione dei Club degli alcolisti in trattamento). Sono stati inoltre coinvolti numerosi istituti superiori del territorio provinciale.