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Mefedrone: simile ad amfetamine e MDMA, aumenta rilascio di dopamina e serotonina

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Mefedrone: simile ad amfetamine e MDMA, aumenta rilascio di dopamina e serotonina
fonte: British Journal Of Pharmacology

Il mefedrone, una droga sintetica sempre più diffusa e venduta anche online, ha effetti psicostimolanti, entactogeni (sensazioni di empatia) e allucinogeni, simili a quelli prodotti dalle amfetamine e dall'MDMA (meglio nota come ecstasy). Inoltre, analogamente all'MDMA e all'amfetamina, il mefedrone è in grado di indurre un rapido rilascio ed eliminazione della dopamina nel sistema di ricompensa del cervello, caratteristica che contribuirebbe alle sue potenti proprietà di rinforzo.
Partendo da queste premesse, un team di ricercatori svedesi ha realizzato uno studio con l'obiettivo di esaminare gli effetti di una somministrazione acuta di mefedrone sui livelli extracellulari di dopamina e di serotonina, in una specifica area del cervello denominata nucleus accumbens. Lo studio è stato condotto su un campione di 17 ratti e i risultati sono stati confrontati con quanto osservato dopo analoga somministrazione di MDMA o di amfetamina. Dall'analisi dei risultati è emerso che il mefedrone e l'amfetamina hanno prodotto un rapido aumento dei livelli extracellulari di dopamina, rispettivamente del 496% e del 412%, mentre l'MDMA ha mostrato effetti più contenuti (235%). I corrispondenti livelli di serotonina sono invece aumentati del 941% nel caso del mefedrone, del 911% nel caso dell'MDMA ma solo del 165% in seguito all'assunzione di amfetamina. L'attività locomotoria è risultata aumentata più dall'amfetamina mentre sia il mefedrone che l'MDMA hannomostrato effetti tre volte più bassi e di minore durata.
I dati raccolti, concludono gli autori, dimostrano per la prima volta che l'assunzione di dosi elevatedi mefedrone inducono un rapido rilascio sia di dopamina che di serotonina nel nucleus accumbens in modo analogo a quanto osservato in seguito ad assunzione di MDMA, mentre la velocità di eliminazione della dopamina è risultata analoga a quanto osservato per l'amfetamina. Questa caratteristica potrebbe spiegare le proprietà di rinforzo del mefedrone e la tendenza, riportata dai consumatori, di assumere più dosi ripetutein una unica occasione.


J. Kehr, F. Ichinose, S. Yoshitake, M. Goiny, T. Sievertsson, F. Nyberg et al., Mephedrone, compared with MDMA (ecstasy) and amphetamine, rapidly increases both dopamine and 5-HT levels in nucleus accumbens of awake rats, British Journal Of Pharmacology, December 2011, volume 164 - issue 8, pp.1949-1958


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)