Menopausa: correlazioni con l'assunzione di alcolici
alcol alcolici prevenzione donna giovani alcolismo
Il 28% delle italiane accoglie la menopausa come una liberazione dai fastidi e dolori legati al ciclo e dalla paura di gravidanze indesiderate. Ma ben l'86% presenta qualche disturbo e 6 su 10 affermano di sentirsi nel complesso peggio di prima. Tuttavia solo il 6,5% ricorre alla terapia ormonale sostitutiva (TOS) per risolverli e nemmeno la meta' (45,5%) e' consapevole che dopo la fine dell'eta' fertile il rischio cardiovascolare cresce fino a diventare la prima causa di morte femminile. E' la fotografia scattata da un sondaggio dalla Societa' italiana della menopausa (Sim), che ha coinvolto 760 donne nel maggio scorso e presentato oggi a Milano. "I risultati confermano la scarsa cultura che regna nel nostro Paese fra i cittadini ma anche tra di noi - commenta il professor Gian Benedetto Melis, ordinario di ginecologia e ostetricia all'Universita' di Cagliari e presidente della Sim -. Ben il 49% delle intervistate afferma infatti di non utilizzare la TOS perche' il medico la sconsiglia. Oggi sono invece disponibili terapie capaci di controllare i sintomi e in grado di ridurre anche il rischio cardiovascolare. In particolare Angeliq, l'unica associazione estro-progestinica utile nel controllo della pressione arteriosa: proprio per questo da pochi giorni e' stata inserita dall'Aifa in fascia A ed e' quindi totalmente gratuita per la paziente. Siamo convinti che con una corretta informazione i disturbi si possano gestire al meglio, con una buona qualita' di vita: 'Menopausa, meno male' e' il titolo dell'opuscolo informativo che abbiamo promosso, uno slogan che speriamo le donne facciano proprio". Il leaflet verra' distribuito tramite i ginecologi, cosi' da favorire anche nei medici piu' attenzione ai bisogni delle pazienti e una maggiore consapevolezza delle specificita' del rischio cardiovascolare femminile. "Queste malattie sono caratterizzate da un'importante differenza di genere - afferma la dottoressa Silvia Maffei, responsabile dell'ambulatorio di endocrinologia cardiovascolare ginecologica dell'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa -. Sono in particolare i fattori di rischio a incidere in maniera diversa nei due sessi: nelle donne rivestono un peso maggiore gli alti valori pressori, il fumo e i trigliceridi elevati". Ma, in base ai risultati del sondaggio, l'ipertensione e' paradossalmente uno fra i disturbi meno segnalati, proprio perche' silente (solo il 14% delle donne lo dichiara). In testa invece le vampate (78.5%), l'aumento di peso (52%), la sudorazione eccessiva (51.5%), le palpitazioni (51%). Ma anche sbalzi d'umore (42.5%), alterazioni del sonno (41%), irritazione e secchezza vaginale (35%). L'eta' media della menopausa in Italia e' 50 anni (l'81% delle intervistate dichiara che e' iniziata fra i 49 e i 51 anni), un momento in cui molto spesso si e' nel pieno della vita professionale e di relazione. "Ma la fine dell'eta' fertile puo' provocare anche perdita di tono e secchezza vaginale, con ovvie difficolta' nei rapporti sessuali - spiega il professor Melis -. Anche in questo caso la TOS e' indicata. Ma le donne intervistate ne hanno paura e rifiutano di utilizzarla: preferiscono ricorrere ai fitoestrogeni (23%) oppure sopportano senza fare nulla (55.5%). Questo significa per molte di loro non poter vivere pienamente la sessualita', che a quest'eta' puo' essere ancora molto intensa e soddisfacente. La comunita' scientifica e' ormai concorde sulla sicurezza della terapia ormonale sostitutiva, se iniziata precocemente, prima dei 60 anni o comunque entro 10 anni dalla menopausa. Su questo abbiamo prodotto raccomandazioni e linee guida, ma molto resta ancora da fare". Da qui la necessita' di materiali informativi come l'opuscolo "Menopausa, meno male", che fornisce anche consigli e piccoli trucchi per mantenersi in forma dopo gli anta. E' sufficiente un movimento costante pari a mezz'ora al giorno di camminata veloce o di bicicletta per ridare tonicita' dei muscoli, migliorare l'equilibrio, mantenere la linea. Per combattere l'ipertensione e i chili di troppo e' bene limitare l'assunzione di alcol, caffeina e dolci, ma soprattutto del sale. Dal sondaggio emerge invece che il 33% non fa nulla per tenere sotto controllo i fattori di rischio cardiovascolare, solo il 28 segue una dieta e solo il 24.5% pratica sport. Non stupisce quindi che il 70% delle italiane in menopausa sia sovrappeso, il 33% soffra di sindrome metabolica e il 49% sia iperteso. Stili di vita adeguati corretti dunque, ma quando non sono sufficienti un aiuto importante viene dalle terapie farmacologiche. "Fra le formulazioni della TOS disponibili, Angeliq, presenta un duplice valore aggiunto - afferma la dottoressa Maffei -. In primo luogo il basso dosaggio, poiche' contiene un solo mg di estradiolo. Ma soprattutto la componente progestinica, a base di drospirenone. Si tratta di un ormone derivato dallo spironolattone, un farmaco diuretico utilizzato anche per il trattamento degli scompensati. Il drospirenone possiede proprieta' antagoniste del recettore dell'aldosterone, che regola i livelli pressori, proprieta' che non sono finora ancora state descritte per nessun altro progestinico. Per questo - conclude la dottoressa Maffei - risulta particolarmente efficace per contenere la pressione arteriosa in donne con valori alterati. Non parliamo di condizioni necessariamente patologiche (non e' un anti-ipertensivo), ma rappresenta una strumento valido per la gestione ottimale delle alterazioni pressorie cosi' frequenti nelle donne fin dalla fase premenopausale"