Merate: ogni giorno viene denunciato un autista ubriaco
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MERATE. SONO OLTRE il centinaio le patenti ritirare dai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Merate ad altrettanti automobilisti ubriachi dall'inizio dell'anno ad oggi. A queste bisogna aggiungere i provvedimenti analoghi da parte dei militari delle stazioni locali, dai vigili urbani dei diversi paesi della zona e dagli agenti della Stradale. Complessivamente quindi le denunce per guida in stato di ebbrezza effettuate nella sola Brianza lecchese ammontano almeno a 150. Significa che quasi ogni sera un conducente viene pizzicato alticcio al volante. Giovani e studenti in prevalenza, ma anche padri di famiglia, operai, imprenditori. Insomma il fenomeno dell'alcolismo alla guida è trasversale e interessa qualsiasi fascia di età e professione, e pure di sesso.
SEMPRE PIÙ ragazze incappano in disavventure giudiziarie perché hanno alzato troppo il gomito. Inasprimento delle pene e delle sanzioni, che prevedono multe sino a novemila euro e la confisca permanente del mezzo quando si supera la soglia di 1,5 milligrammi di alcol per litro di sangue, e i continui appelli alla prudenza dunque non stanno sortendo gli effetti desiderati. E anche l'aumento e l'intensificarsi dei controlli da parte delle forze dell'ordine non sembrano spaventare. «Eppure di attività specifica ne svolgiamo sempre più di frequente - spiega il maresciallo Emanuele Peritore, comandante del Nucleo radiomobile -. Non ci posizioniamo certo apposta all'esterno di bar, locali pubblici e luoghi di ritrovo, ma lungo le principali strade. Le persone però devono capire che la possibilità di incappare in controlli, contrariamente a quanto si dice, è molto elevata. Noi non ci divertiamo a ritirare il foglio di guida magari a chi lavora, nè a sequestrare i veicoli e spesso poi la gente piange letteralmente per chiederci di chiudere un occhio, ma dobbiamo applicare la legge e non possiamo fare sconti. E poi è innanzitutto questione di sicurezza per tutti».
MA COME comportarsi per evitare spiacevoli sorprese? Per molti l'ideale sarebbe proprio non bere alcolici. Il capitano Giorgio Santacroce, comandante della Compagnia di Merate, avvisa che in qualche modo si può sapere il proprio tasso alcolemico. «Ad esempio consultato le apposite tabelle elaborate dal Ministero della Sanità e affisse in tutti gli esercizi dove si somministrano alcolici - spiega -. Sono indicative, ma i parametri in base al peso e ciò che si è assunto non si scostano di molto dalla realtà. Inoltre sono in commercio alcoltest che non forniscono dati quantitativi, ma dicono almeno se si è superato il limite». Resta poi sempre valido il consiglio, quando si esce in compagnia, che chi si assume l'impegno di guidare non tocchi assolutamente alcolici. D.D.S.