Mese di prevenzione alcologica: Workshop Alcohol prevention day, 23 aprile 2009,
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L'Osservatorio Nazionale alcol è da dieci anni il riferimento ufficiale dell'Istituto superiore di sanità per la ricerca sull'alcol e le problematiche alcocorrelate.
Le competenze proprie del Osservatorio Nazionale alcol coincidono con quelle contemplate dal piano di lavoro del World Health Organization Collaborating Centre for Research and Health Promotion on Alcohol and Alcohol-related Problems (WHO CC) , attivato nel 1998 presso il Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica, attualmente CNESPS, e negli anni rafforzati dalle attribuzioni formali governative svolte attraverso piani di lavoro, concordato dal WHO con il Governo italiano attraverso il Ministero della Salute. Tutte le attività svolte hanno ricevuto certificazione internazionale dal WHO Regional Screening Committee, dal WHO Global Screening Committee dell'Head Quarter di Ginevra, dal Ministero della Salute e dalla Direzione Generale dell'Ufficio Europeo di Copenaghen e garantiscono non solo attività rilevanti per il livello nazionale, tra cui la collaborazione alla Relazione al Parlamento del Ministro della Salute ai sensi della Legge 125/2001 ma hanno assicurato all'Italia, anche e soprattutto, un qualificato e stretto collegamento con le iniziative che in parallelo si sono sviluppate a livello europeo ed internazionale. Il Comitato scientifico permanente del CCM-Ministero della Salute ha approvato nel 2006 l'attribuzione l' Osservatorio Nazionale alcol di un ruolo di assistenza tecnica per favorire la realizzazione delle attività del Piano Nazionale Alcol e Salute. L'Alcohol Prevention Day 2009, focalizza la sua attenzione sulle emergenti problematiche connesse al crescente fenomeno dell'uso dannoso e rischioso di bevande alcoliche nella popolazione italiana, sia da parte di giovani che di vecchie generazioni secondo culture e modelli che, attraverso elementi e connotazioni profondamente differenti, forniscono un contributo drammaticamente eloquente sui livelli di morbilità, disabilità e mortalità causate dall'alcol in Italia. In tale cornice il ruolo e il contributo degli Enti come l'ISS, l'ISTAT, l'INRAN è sempre più penalizzato dall'assenza di finanziamenti e di investimenti per la ricerca sull'alcol che possano garantire progettualità e adeguati livelli di monitoraggio, valutazione, prevenzione come esplicitamente richiamato dalla Legge 125/2001.
L'APD 2009, momento cardine del Mese di Prevenzione Alcologica, sostenuto e finanziato dal Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali è svolto in stretta collaborazione con la Società italiana di alcologia, l'Associazione italiana Club alcolisti in trattamento e con Eurocare attraverso una consolidata e qualificata partnership che coinvolge attivamente il livello regionale e locale e che si avvale del prezioso e indispensabile sostegno partecipato di tante realtà alcologiche, di numerosi professionisti e operatori che quotidianamente garantiscono la centralità della tutela della persona e dei suoi diritti di salvaguardia di salute e di sicurezza attraverso un percorso condiviso di solidarietà e di prevenzione.