338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Metamfetamina in gravidanza, alto rischio di problemi cognitivi per i figli

cufrad news alcologia alcol alcolismo metamfetamina in gravidanza, alto rischio di problemi cognitivi per i figli

Metamfetamina in gravidanza, alto rischio di problemi cognitivi per i figli
 


Fonte: J Pediatr


Titolo originale e autori: Diaz SD, Smith LM, LaGasse LL et al. Children exposed to methamphetamine before birth have increased cognitive problems, J Pediatr 2014, in press. - 


L’uso di metamfetamine da parte di donne in età fertile è una problematica rilevante in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, in particolare, il 6,5% delle donne di età superiore ai 12 anni e il 5% delle donne incinte di età compresa tra 15-44 anni riferiscono l’assunzione di sostanze stupefacenti.


Scopo di una ricerca condotta dall’Università di Los Angeles era esaminare gli esiti cognitivi e comportamentali in bambini esposti in fase prenatale alla metamfetamina. La ricerca ha coinvolto 412 coppie madre-figlio; nello specifico risultano inclusi nello studio 204 donne e 151 bambini esposti alla metamfetamina (identificate tramite analisi tossicologiche o per autodichiarazione d’uso) e 208 donne e 147 bambini non esposti a tale sostanza. Le interviste rivolte alle madri erano mirate a valutare l’assunzione di sostanze in fase prenatale e il decorso della gravidanza, mentre le performance cognitive sono state valutate nei figli all’età di 7,5 anni.


I risultati hanno evidenziato come i bambini esposti alla metamfetamina abbiano probabilità superiori di 2,8 volte di riportare problemi cognitivi rispetto ai bambini non esposti. Non sono invece state rilevate correlazioni significative fra esposizione a metamfetamina e problematiche comportamentali (ovvero stili oppositivi, iperattività o deficit di attenzione), tuttavia i deficit cognitivi potrebbero condurre, secondo gli autori, a problematiche scolastiche e comportamenti negativi futuri.


I ricercatori sottolineano in conclusione come identificare un’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti in donne in gravidanza sia una sfida estremamente importante per gli operatori sanitari. Analogamente prioritaria risulta pertanto l’implementazione di servizi di assistenza prenatale per l’identificazione precoce e il trattamento delle donne in gravidanza che risultano ricorrere all’utilizzo di droga.
 


http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3057


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)