Miane (TV): alcol ai minori, baristi nel mirino
Miane (TV): alcol ai minori, baristi nel mirino
I giovanissimi bevono troppo, interviene il Comune: «Multa fino a 500 euro a chi sgarra»
I giovanissimi bevono troppo, Comune passa all'azione. Ai giovanissimi piace un pò troppo il vino (e la birra e i
superalcolicià) e il Comune corre ai ripari.
Il binge drinking è sempre più diffuso anche fra gli adolescenti mianesi e spesso si associa a episodi di «maleducazione di
gruppo»: schiamazzi e atti d'insudiciamento del suolo pubblico che disturbano i cittadini e causano degrado urbano. Per
questo l'amministrazione comunale sta avviando una serie d'azioni per contrastare l'abuso di alcol tra i minorenni. Il
sindaco Angela Colmellere ha emesso un'ordinanza che vieta a chi non ha ancora compiuto 16 anni di consumare o anche detenere
a qualsivoglia titolo ogni genere di bevanda alcolica all'interno di esercizi pubblici e in luoghi pubblici o aperti al
pubblico
L'ordinanza vieta inoltre a chiunque di acquistare, somministrare e consegnare alcolici per conto di under 16 e ovviamente la
vendita di bevande alcoliche ai minori di 16 anni, anche attraverso distributori automatici. Eventuali violatori scoperti
potrebbero pagare multe dai 25 ai 500 euro.
«Da tempo ci siamo resi conto che è necessario lottare contro l'uso di alcol tra i minorenni - spiega il sindaco Colmellere -
Gli stessi gestori di locali ci hanno confermato che bevono anche i giovanissimi. Ma non intendiamo affrontare il problema
semplicemente imponendo divieti dall'alto: è importante educare e responsabilizzare i giovani
Il Comune sta quindi studiando, in collaborazione con il servizio dipendenze dell'Usl 7, una campagna per il «bere
consapevole» della quale ragazzi e ragazze di Miane non saranno solo destinatari ma protagonisti. Le diverse iniziative
vedranno, infatti, il pieno coinvolgimento degli adolescenti: l'obiettivo è renderli coscienti di quello che fanno se e
quando bevono. Così come saranno chiamati a collaborare gli organizzatori di fiere e festeggiamenti locali e le Pro Loco.
Un problema quello dell'alcol sempre più diffuso nei comuni del coneglianese e del quartier del Piave.