Milano: davanti ai locali vigili anti-alcol
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Per garantire che l'ordinanza comunale che vieta la vendita di alcolici ai minorenni annunciata per metà luglio venga rispettata, il vicesindaco Riccardo De Corato è pronto a schierare i vigili all'ingresso di pub e discoteche per controllare i documenti di identità. E anche i gestori sono chiamati a fare la loro parte dissuadendo i clienti dai consumi "vietati"
Saranno le forze dell'ordine a chiedere i documenti ai giovani di fronte a bar e discoteche, per saperne l'età. Aspettando l'ordinanza comunale che vieterà la vendita di alcolici ai minori di 18 anni, annunciata per metà luglio, Palazzo Marino già si attrezza per garantire che la nuova regola venga poi rispettata. «La legge non consente ai gestori dei locali di identificare i clienti all'i ngresso, lo devono fare i pubblici ufficiali - dice Riccardo De Corato, il vicesindaco - per questo metteremo a disposizione agenti della polizia locale, di modo da rendere davvero efficace un provvedimento necessario».
Prima di disegnare la mappa delle zone in cui saranno dislocate le prime pattuglie, il vicesindaco in questi giorni lavora con i suoi uffici per capire quanti agenti potrà impiegare per il controllo dell'età. E auspica «una collaborazione con la prefettura, di modo da avere una presenza capillare sul territorio, visto che la città è grande e i vigili sono impegnati già su molti fronti». Anche i gestori dei locali sono chiamati a fare la loro parte. Domani l'a ssessore alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna, incontrerà i rappresenti delle associazioni Silb (discoteche) ed Epam Unione del commercio (bar e pubblici esercizi): «Nonostante i locali non possano chiedere documenti ai clienti - dice Landi - dovranno comunque dissuadere i giovanissimi dal consumo di alcol e aiutarci così a diffondere una cultura del divertimento sano».
Nella riunione di domani, i gestori garantiranno il loro appoggio a un'ordinanza che considerano «ineccepibile negli intenti - come dice Rodolfo Citterio, presidente di Silb - ma applicabile solo se davvero saranno messe a disposizione le forze dell'ordine per il controllo dell'età». Nelle prossime settimane il Comune incontrerà anche i rappresentanti dei negozi di alimentari e dei supermercati, dove l'acquisto di alcolici da parte dei ragazzini è più frequente. Il programma dell'assessorato prevede poi una serie di incontri nelle scuole, a partire da settembre, per illustrare agli studenti i rischi connessi all'abuso di alcol. «Faremo interventi negli istituti superiori - dice Landi - ma potremmo avviare progetti anche alle medie».
Venerdì scorso, intanto, è stata firmata l'ordinanza che estende il divieto a vendere bevande da asporto in contenitori di vetro anche in corso Como, all'Arco della Pace e nelle vicinanze dello stadio di San Siro, come già succede sui Navigli. Nelle stesse zone si impedisce anche la vendita itinerante: i camioncini che servono bibite e panini saranno multati per mille euro, se il titolare ha la licenza, e per tremila se il venditore è abusivo. Un giro di vite che arriva dopo che nelle ultime due settimane i vigili hanno già fatto rimuovere quattro camion-ristorante che operavano senza autorizzazione.