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News di Alcologia

Milano: la movida si salva dalle multe

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Senza vittime la prima applicazione dell'ordinanza anti-sballo


LA NAZIONE 2 agosto 2009

MILANO - LA PRIMA notte di applicazione dell'ordinanza milanese anti-alcol per i minori di 16 anni era trascorsa senza sanzioni. Ma ieri pomeriggio, a sorpresa, è arrivata la prima multa di 450 euro per una ragazzina di 14 anni, residente a Brescia. Gli agenti della polizia municipale l'hanno trovata in piazza Vetra, a Milano, ubriaca e con una bottiglia di vodka in mano. Ora il verbale sarà trasmesso ai genitori.
L'altra notte erano centoventi i vigili impegnati a controllare i ragazzini. L'ordinanza del 20 luglio firmata dal sindaco Letizia Moratti ha chiuso la fase di tolleranza dalla mezzanotte di venerdì scorso, vietando la vendita e il consumo di alcolici ai minori di 16 anni. Oltre alla ragazza, solo 3 ambulanti abusivi e con frigo portatile hanno pagato un conto salato: 3 mila euro di multa e 100 alcolici sequestrati. Alcuni trentenni che bazzicavano i navigli a mezzanotte si sono chiesti:  "Ma i ragazzini sono scomparsi o sono diventati tutti santi all'improvviso? Forse saranno i ghisa tolleranti, è strano".
VENERDI' notte si respirava na strana aria nei santuari della movida. Ufficiali in borghese e pattuglie con i lampeggianti, pronte a pizzicare quindicenni con il vizio  dell'alcol e baristi accondiscendenti. Alle 11.30 di sera Milano sembra una città militarizzata. Dalle Colonne di San Lorenzo ai Navigli, da Brera all'Arco della Pace è un viavai di camionette e uomini in divisa che marcano la presenza sul territorio. L'ordinanza anti sbronza contempla multe anche per i gestori che vendono alcolici agli under 16.
"Saranno contente le famiglie>> ironizza un gruppo di diciottenni sul sagrato della basilica. A mezzanotte i vigili entrano in azione. In corso di Porta Ticinese sembra una notte come tante. Le strade non sono affollate, perché molti sono partiti in questo primo week end di agosto. Il vicecomandante della polizia locale, Tullio Mastrangelo, coordina i controlli. Dietro di lui, agenti in borghese perlustrano via Vetere. Vicino, una camionetta della polizia occupa la strada
"Finora nessun problema - rimarca Mastrangelo -, Abbiamo chiesto i documenti ad alcuni ragazzini con a birra, ma avevano più di 16 anni. Proseguiremo nei controlli>>. I vigili in borghese si mimetizzano tra la folla. Fila tutto liscio, i quindicenni si contano sulle dita di  una mano.
Un ufficiale dei vigili spiega il senso dei primi controlli:<<E' un banco di prova importante per i baristi: noi monitoriamo e, se abbiamo dei dubbi, chiediamo i documenti. Se qualcuno fa il furbo non possiamo far finta di niente.
I GRUPPI si dividono: c'è chi va verso i Navigli e chi staziona alle Colonne. Qualcun altro si spinge fino a Brera e altri punti caldi della movida. La notte sui navigli scorre senza sussulti. In zona Alzaia naviglio pavese, tre ragazzi si azzuffano per futili motivi. Interviene la polizia, ma i fumi dell'alcol non c'entrano. La calma ritorna in pochi minuti. E' una partenza soft. La Milano bruciata dal sole e semideserta del primo agosto sembra indifferente alle misure anti sbronza.
"Molti sono in vacanza - aggiunge un vigile impegnato nei controlli sui Navigli -. Tra due o tre settimane bisognerà prestare più attenzione". E nella rete dei controlli finiscono gli abusivi. Nel bagagliaio di una vettura dei vigili spicca un secchio con 30 birre, sequestrate a un ambulante pochi minuti prima. <<Che fine hanno  fatto i volantini informativi sul divieto? - chiede un signore che passeggia con la moglie -. Molti locali non li hanno ancora esposti>>. Sono quasi le 3 e i nottambuli delle Colonne non si separano da drink e cocktail: Ma degli under 16 si sono perse le tracce.