Milano: "la prevenzione funziona", multata una 14/enne
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MILANO - La prima notte di applicazione dell' ordinanza milanese anti-alcol per i minori di 16 anni era trascorsa senza alcuna sanzione. Poi oggi, nel pomeriggio, è arrivata la prima multa di 450 euro per una ragazzina residente a Brescia di 14 anni. Gli agenti della polizia municipale l' hanno trovata in piazza Vetra, a Milano, ubriaca e con una bottiglia di vodka in mano. Ora il verbale verrà trasmesso ai genitori, come prevede la norma fortemente voluta dall' amministrazione comunale milanese. Nella nottata di ieri settanta agenti della polizia locale avevano presidiato le strade della movida milanese fino alle 3 del mattino, dai Navigli alle Colonne, dall'Arco della Pace a corso Como. Avevano controllato per oltre cento volte i documenti dei ragazzi che avevano un bicchiere in mano, senza comminare alcuna multa, perché i giovani avevano tutti l'età per bere. Nel frattempo anche i baristi erano impegnati a scrutare i volti dei giovani clienti davanti al banco, incerti se chiedere, anche loro, nel dubbio, la carta d'identità. E alla fine della prima nottata l'amministrazione comunale milanese, i gestori dei bar più noti e un famoso dj si erano trovato concordi nel dire che "la prevenzione funziona". Nel pomeriggio di oggi poi è arrivata anche la prima sanzione.
La quattordicenne si trovava in piazza Vetra con un gruppo di coetanei. Quando gli agenti sono arrivati, era già in evidente stato di ubriachezza, al punto che barcollando è caduta, rompendo la bottiglia di vodka che aveva in mano. Nonostante ciò, ha continuato a bere provocandosi un taglio sul viso. E' stata quindi portata al Policlinico per la medicazione. "La polizia municipale - ha spiegato il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato - sta raccogliendo ulteriori elementi e valutando l'ipotesi di segnalare i genitori della ragazza per abbandono di minore alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale dei minori". Per il dj Robbie Aniceto, famoso anche per le sue battaglie contro lo sballo notturno, "questa è la deprimente dimostrazione che in Italia, dove esiste la mentalità del 'possiamo fare quello che vogliamo' ci vogliono leggi dure e severe per far rispettare il dono più prezioso che abbiamo: la vita". Molti gestori di pub e bar di Milano spiegano però che il divieto di vendere alcolici agli under 16 lo rispettavano anche prima dell'ordinanza. E diversi, come il gestore del Lucàs Bar in zona Colonne di San Lorenzo, raccontano che "qui, nelle cosiddette zone della movida, di minori di 16 anni se ne vedono pochi. Non sono la nostra clientela". Uno dei dipendenti dello storico Bar Rattazzo, vicino a corso di Porta Ticinese, spiega come stanno secondo lui le cose: "Io controllo e controllerò i documenti dei miei clienti, ma se qua viene un diciassettenne che ad esempio prende da bere per un suo amico di 15 anni che aspetta fuori, io non posso farci nulla". Intanto oggi un'ordinanza che vieta la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni è entrata in vigore a Pizzo, località turistica sulla costa tirrenica in provincia di Vibo Valentia.