Milano, sicurezza stradale: nel 2009 il 32% dei controllati aveva bevuto
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De Corato: su 2.988 accertamenti. Molti con tasso sopra 1,5 g/l
Roma (Apcom) - Nel 2009 a Milano su 2.988 accertamenti la polizia locale ha rilevato 975 violazioni all'articolo 186 del codice della strada per guida in stato di ebbrezza: il 32%. La maggior parte aveva un tasso alcolemico nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro". A fare il bilancio è il vice sindaco e assessore alla Sicurezza e al Traffico Riccardo De Corato. Dei 787 controlli effettuati con test alcolemico 386 guidatori sono risultati con un tasso superiore a 1,5 grammi per litro, 275 tra 0,8 e 1,5 g/l e 126 tra 0,5 e 0,8 g/l. Sono poi 118 i soggetti che si sono rifiutati di sottoporsi al test (e che in base al codice della strada vengono conteggiati come positivi, ndr) e 70 i positivi in base ad atteggiamento sintomatico.
"Il maggior numero delle violazioni - sottolinea De Corato - ha dunque riguardato chi si è messo alla guida in grave stato di ebbrezza. Un comportamento incivile e criminale. E che è punito pesantemente visto che è previsto l'arresto fino a 1 anno e un'ammenda fino a seimila euro, disposti dal giudice, e la sospensione della patente da 1 a 2 anni decisa dal Prefetto. E nel caso in cui il conducente sia il proprietario del veicolo scatta pure il sequestro del mezzo. E lo scorso anno sono stati ben 349 quelli effettuati dai vigili. Una prima tranche, 40, sono già stati confiscati e messi all'asta dal Tribunale