Milano: simulatore di ubriacatura per insegnare l'educazione stradale
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Il simulatore - spiegano gli ideatori - "permette di vedere come un ubriaco e mostra come anche le più normali azioni risultano confuse e difficili. Se hai difficoltà nell'inserire la chiave nella serratura, come credi di poter affrontare una curva o un sorpasso, o la comparsa di un ostacolo imprevisto?
Un simulatore online di ubriacatura per educare i giovani alla sicurezza stradale. A realizzarlo sono stati gli studenti di tre istituti lombardi - l'Artemisia Gentileschi, l'Ipsia di Monza e l'Itsos Albe Steiner di Milano, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale - che hanno partecipato alla prima fase del progetto Braindrive (www.braindrive.it, ).
Due spot (già in onda), un sito con giochi, test, il simulatore di ubriacatura che proponiamo in questa pagina, un counter con il numero di incidenti che viene aggiornato in tempo reale e una pagina su Facebook sono gli elementi principali della campagna che in futuro si dovrebbe allargare a prove di guida sicura, a documentari e a una minifiction, tutto realizzato con il contributo dei ragazzi.
"Siamo stanchi di andare ai funerali dei nostri studenti, o a trovarli in ospedale o a seguirli a scuola con la carrozzella", ha detto alla presentazione dell'iniziativa Giuseppe Colosio, il direttore dell'ufficio scolastico regionale della Lombardia. E per questo, ha spiegato, è stato deciso "un salto di qualità" coinvolgendo direttamente i ragazzi, visto che la maggior parte degli incidenti riguardano proprio persone fra i 19 e i 30 anni.
Il simulatore - spiegano gli ideatori - "permette di vedere come un ubriaco e mostra come anche le più normali azioni risultano confuse e difficili. Se hai difficoltà nell'inserire la chiave nella serratura, come credi di poter affrontare una curva o un sorpasso, o la comparsa di un ostacolo imprevisto? Ricordati che chi guida, non beve".