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Russia: Medvedev lancia la nuova campagna contro il fumo

Nella Federazione Russia il numero dei tabagisti, delle patologie e dei decessi provocati dal fumo sta raggiungendo livelli allarmanti. Sul suo sito personale il primo ministro Dmitry Medvedev ha recentemente pubblicato un video-blog nel quale informa che il governo ha preso in seria considerazione il disegno di legge sul divieto di fumo nei luoghi pubblici (a partire dal 2015) presentato ufficialmente a fine agosto dal Ministro per la Salute russo, Veronika Skvortsova. Nel messaggio alla nazione, il successore di Putin ha ribadito l’esigenza di maggiori sanzioni amministrative, la limitazione della comunicazione commerciale e la necessità che le forze dell’ordine, preposte al controllo, provvedano all’imposizione del divieto. Durante il suo discorso ha inoltre evidenziato come negli Stati Uniti ed in molti paesi del vecchio continente, le politiche di contrasto al fenomeno, intraprese  negli ultimi dieci anni, abbiano fatto sensibilmente calare il numero dei fumatori. Le ultime ricerche epidemiologiche in merito al consumo di tabacco (condotte dalle autorità sanitarie del paese) rivelano che i fumatori hanno un’aspettativa di vita di 10 anni inferiore rispetto alla popolazione generale. I giovani si accedono la prima sigaretta già ad 11 anni, mentre aumenta sempre più il numero delle donne che sviluppano la dipendenza dalla nicotina. L’opinione pubblica e gli esperti sono unanimemente convinti che la colpa del problema sia da attribuire all’uso spregiudicato del marketing e della pubblicità subliminale ed ingannevole.



(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)