News di Alcologia

Pesaro. Venti ricoveri per ogni fine settimana: minorenni ubriachi, un incubo sociale
Pesaro - Bevono. Non sanno nemmeno cosa. Buttano giù roba pensando di divertirsi di più. E sono i minorenni quelli che hanno la maggior

propensione a farlo. Lo si vede al pronto soccorso di Pesaro, dove ogni fine settimana vengono accolti e messi sotto terapia almeno venti

ragazzi totalmente ubriachi. Di questi, una buona parte sono minorenni, tutti ovviamente bravi ragazzi ma fino al venerdì sera, quando l'

alcol diventa una loro ragione di vita. Dice il dottor Loffreda, primario del pronto soccorso di Pesaro: «Il flusso nel fine settimana

raggiunge sicuramente la cifra di venti persone soccorse perché in stato di incoscienza a causa dell'alcol. E credo, pur non disponendo ora

di dati statistici, che il trend sia in aumento e non certo in diminuzione. Non ci sono stati però casi di coma etilico anche perché saremmo

di fronte ad un concreto pericolo di vita. Purtroppo sempre più spesso ci troviamo a soccorrere ragazzini con un tasso alcolico nel sangue

molto alto. E' un problema sociale che meriterebbe molta attenzione».
In prima linea ad accorrere con l'ambulanza sono i sanitari del 118: «Il guaio è che i ragazzi bevono e assumono contemporaneamente una serie di veleni. Mi riferisco a superalcolici e acidi, a pasticche con preparati chimici micidiali, che diventano un mix non sostenibile per tanti ragazzi. Che andiamo a raccogliere lungo marciapiedi, strade, spiagge. In genere vomitano sul posto ma non hanno più forza e hanno dolori acuti. Li portiamo al pronto soccorso, sottoponendoli a trattamento con "metadoxil" ma non sono rari nemmmeno i casi di giovani persone alcolizzate che, avendo smesso di bere, pensano di vedere camminare animali grandi o piccoli sui muri. E' conosciuta come sindrome di Korsakoff. Un tempo al pronto soccorso si teneva a disposizione per questi soggetti una bottiglia whisky per far sparire le visioni. Ora non c'è più». Ma gli effetti dell'alcol possono essere anche di diverso tipo. Qualche giorno fa, una ragazza ubriaca è stata portata in ospedale. Qui, ha urlato di non esser ubriaca, ed ha alzato la lunga gonna per nascondersi il viso. Mettendo a nudo tutto il resto visto che non aveva nessun tipo di abbigliamento intimo.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)