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Minori, alcol ed effetti a lungo termine

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Minori, alcool, ed effetti a lungo termine
Stefano Bussolon
In ambito scientifico, per poter inferire dei rapporti di causa - effetto è necessario fare degli esperimenti controllati. Si prende un

campione di partecipanti, che vengono assegnati casualmente ad una condizione sperimentale ed una di controllo. I partecipanti del gruppo

sperimentale vengono sottoposti ad un trattamento, al gruppo di controllo viene somministrato un placebo.
Spesso, però, questa procedura non è possibile. A volte per motivi pratici, altre volte per ragioni etiche. Si cerca, allora, di sfruttare

alcuni esperimenti fortuiti, con le cautele metodologiche del caso.
Una brillante ricerca, che sfrutta uno di questi esperimenti casuali, è riportata in un post di medical news today. Negli Stati Uniti,

attualmente, è in vigore ovunque il divieto di consumare alcool sotto i 21 anni. Ma in passato, vi erano differenze fra i vari stati: in

alcuni il divieto era a 21, in alcuni a 18. Richard A. Grucza, un epidemologo della Washington University School of Medicine ha indagato l'

esistenza di correlazione fra la differente legislazione ed alcuni indicatori epidemiologici.
Il gruppo di ricercatori ha dunque confrontato alcuni indicatori, misurando le differenze (al netto di altri aspetti) degli stati in cui il

limite era a 18 anni e quelli in cui il limite era 21. Una prima differenza emersa è che vi è una maggior incidenza di abuso di alcol e droga

negli stati più permissivi, anche fra gli adulti. Inoltre, si registravano un maggior numero di incidenti automobilistici sotto l'effetto

dell'alcol, un più alto tasso di suicidi ed omicidi.
Secondo Grucza, i giovani vissuti negli stati in cui il divieto era abbassato, erano soggetti ad un maggior rischio di suicidio ed omicidio

anche da adulti. L'effetto era più pronunciato nella popolazione femminile.
Questo esperimento naturale, dunque, sembra confermare quegli studi, condotti prevalentemente su soggetti animali, secondo cui il cervello

degli individui più giovani è più vulnerabile agli effetti negativi - anche a lungo termine - di alcol e droga.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)