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Mirano (VE): cresce l'emergenza alcol, dal Sert nuove soluzioni

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Cresce l'emergenza alcol, dal Sert nuove soluzioni
Mirano. Sono 1300 i pazienti assistiti in un anno: il 30% ha meno di 30 anni Cibin: «Importante l'integrazione nel territorio. Un progetto per prevenire»


di Giacomo Piran
MIRANO. Oltre 1300 pazienti assistiti nel 2011, di cui 126 nuovi, con il 30 per cento che sono sotto i 30 anni, il 38 per cento tra i 30 e 44 anni, e il 32 per cento con più di 44 anni. Questi sono i dati dell'attività del Dipartimento per le Dipendenze dell'Asl 13, diretto dal dottor Mauro Cibin, che ha rilevato un cambiamento nell'uso delle droghe che ora trovano una maggiore diffusione nella popolazione generale. Le sostanze primarie per le quali i pazienti chiedono aiuto al Sert sono in percentuale: eroina 73, cocaina 11, cannabinoidi 9, sonniferi o simili 1, ecstasi 0,5, altro 5. Spesso però le persone con problemi di abuso di sostanze non si fermano alla sostanza primaria ma fanno uso anche di altre con prevalenza di cocaina e cannabis, o con un uso diverso dell'eroina (fumandola o sniffandola). Le vere emergenze del periodo però sono l'alcool, presente in tutti i casi di abuso, e il "gioco problematico". Altro dato dell'Asl 13, molto inferiore rispetto agli altri servizi Sert, è quello dei disoccupati tra i pazienti del Dipartimento che sono il 23 per cento. Per andare incontro a questi cambiamenti il Sert dell'Asl 13 da alcuni anni ha attuato delle procedure di cura e assistenza rivoluzionarie. «I nostri pazienti sono persone normali che hanno avuto un incidente nella vita» spiega Cibin, «per questo usiamo procedure che prevedono un utilizzo diverso della Comunità. I cambiamenti nell'uso delle sostanze e le "dipendenze comportamentali" richiedono profonde modifiche del sistema di intervento. E' necessario andare verso un sistema che dia maggiori risposte di salute alla popolazione "normale". Questi progetti portano anche una riduzione dei costi».


Per questo il Sert dell'Asl 13 ha attivato un progetto che prevede interventi diffusi e accessibili con una differenziazione per tipologie e gravità puntando molto nell'integrazione con il territorio. Sono stati creati quindi gli ambulatori per disturbi alimentari, gioco d'azzardo, tabagismo oltre al "salotto" che svolge attività educative e riabilitative. Inoltre è stata formata una rete di collaborazione che coinvolge, oltre al Sert, il Servizio di Prevenzione dell'Asl 13 (Seps), la Cooperativa Olivotti di Mira, il Ceis Don Milani ma anche associazioni di volontariato specifiche (Alcolisti Anonimi, Narcotici Anonimi, Acat, Gruppo la Fenice, Gruppo Spazio Genitori) e associazioni del territorio per creare una rete di nuovo volontariato e "auto aiuto" per queste persone.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)