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Modena: aumenta il fenomeno delle "bevute compulsive"

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Nuova follia: lo sballo con l'alcol
Oltre all'aumento dell'uso di droghe, tra i giovani cresce il fenomeno delle "bevute compulsive"
di Serena Arbizzi
Binge drinking, alla lettera 'bevute compulsive'. Dietro questo neologismo si cela la nuova tendenza diffusa nelle sale da ballo e, più in

generale fra i giovani modenesi.
Non è una vera e propria dipendenza da alcool, quanto piuttosto una tendenza alla ricerca dello sballo che si pratica ingerendo alcolici in quantità superiore al dovuto, il più delle volte a stomaco vuoto.
Sul fronte della droga, invece, sempre a Modena l'eroina sta soppiantando la cocaina nei consumi e la città della Ghirlandina sta sostituendo le grandi piazze di smistamento di sostanze stupefacenti.
E' emerso a margine di una serata dedicata ai due temi che si è svolta al Club La Meridiana di Casinalbo dal titolo "Abuso di alcool e consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione giovanile".
Incontro che ha visto come relatori il Vice Questore aggiunto della Polizia di Stato, Amedeo Pazzanese, ed Eugenio Di Ninno, Medico Capo della Polizia di Stato Dirigente Ufficio Sanitario della Questura di Modena.
«Il binge drinking è una modalità di consumo non abituale, ma concentrata in alcune situazioni. - spiega il dottor Eugenio Di Ninno - E' una tendenza molto pericolosa perché non sempre il soggetto che manifesta il binge drinking è consapevole delle conseguenze cui può portare il suo comportamento. Conseguenze che vanno dalla sfera sociale alla salute in senso stretto. Pensiamo agli episodi di cronaca come gli stupri di gruppo o, più in generale le violenze, che derivano molte volte da un comportamento in cui i riflessi hanno un percezione alterata... Il binge drinking - conclude Di Ninno - è una tendenza diffusa sempre più qui a Modena nei locali di aggregazione».
Sul versante delle sostanze stupefacenti, invece, Modena si candida, come accennato sopra, a divenire una delle piazze di smistamento per eccellenza.
«Pensiamo solo a quanto la città sia strategica dal punto di vista delle infrastrutture con tutti i punti di raccordo di cui gode. - commenta Pazzanese che con la sua esperienza sul campo può essere considerato un vero e proprio esperto in materia - Da un lato, da Modena passano due autostrade molto importanti. Dall'altro, la vicinanza con l'aeroporto di Bologna la rende ancora più appetibile. Possiamo dunque affermare con certezza che negli ultimi anni abbia sostituito Bologna come base di smistamento».
Come arriva la droga a Modena?
«Su gomma - risponde perentorio il responsabile della Mobile Pazzanese - prevalentemente a mezzo autostrada, in macchina. E' difficile tuttavia, stabilire se tutta la droga sequestrata venga consumata in città, perché molte volte qui si smista solo».
Ed è cambiata la tipologia di stupefacenti di cui si fa maggiormente utilizzo?
«Si è registrato uno spostamento dalla cocaina verso l'eroina, anche per la crisi economica, dal momento che l'eroina è meno costosa, ma in particolar modo per il crollo verticale del prezzo in seguito alla guerra in Afghanistan, con un conseguente incremento a pioggia della distribuzione. - conclude Pazzanese - Su queste due sostanze, e sulle cosiddette droghe leggere, si poggia il mercato. Le droghe sintetiche come anfetamina o chetamina si rilevano più saltuariamente».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)