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Modena: giro di vite contro l'alcol

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Giro di vite contro l'alcol
Stop alla vendita di alcolici dalle 20 alle 7 del mattino. Dopo che la Corte costituzionale ha bloccato tutta una serie di ordinanze

comunali, tra cui quella sulla vendita di alcolici, Modena ha trovato una soluzione che supera l'impasse. Nella stessa settimana in cui il

Consiglio comunale ha approvato nuove norme contro l'accattonaggio e il contrasto alla prostituzione.
Non è un giro di vite sulla movida modenese, ma lo sarà di sicuro su quei comportamenti che rischiano di farla degenerare in schiamazzi

gratuiti, molesti e incivili. Dopo che la Corte Costituzionale aveva reso inapplicabili le ordinanze in materia del sindaco di Modena,

l'amministrazione comunale ha dovuto cambiare strategia ed ha fatto confluire tutti quei provvedimenti "bocciati" nel regolamento di polizia

urbana: parliamo della vendita di alcolici, dell'accattonaggio e della prostituzione. Il nuovo provvedimento viene poi rafforzato da

ordinanze "contingibili e urgenti", come richiesto dalla Consulta, circoscritte a spazi delimitati della città e a periodi ben definiti. Tra

qualche giorno e fino al 31 ottobre non si potranno vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalla 20 di sera alle 7 del mattino

nelle aree pubbliche della zona Errenord - parco XX Aprile e in centro storico. Bar, negozi e ambulanti non potranno vendere alcolici per

asporto o per consumo sul posto, mentre circoli e associazioni private potranno venderli solo ai soci e all'interno dei locali. Pizzerie,

kebab, piadinerie potranno vendere bevande a bassa gradazione, non più di sei gradi - una birra per intenderci - dalle 20 alle 22. Dopodiché

scatta il coprifuoco. Per le violazioni sono previste sanzioni amministrative fino ad un massimo di 500 euro e, in caso di recidiva

dell'esercente, il sindaco può disporre la chiusura del negozio. E non è finita: fermo restando il divieto di vendere alcolici ai minori di

16 anni, la polizia municipale potrà avvalersi della facoltà prevista dalla legge e informare i genitori degli under 16 sorpresi con la

bottiglia. Il Comune di Modena è tra i primi in Italia a dotarsi di una strategia che supera lo stop della Corte Costituzionale e ha deciso

di passare all'azione anche in mancanza di un'apposita legge. Vanno in questa direzione anche il divieto di accattonaggio esteso non solo ai

luoghi di cura ma anche ai centri commerciali e il contrasto alla prostituzione.
di Sabrina Ronchetti


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)