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Molise: 54mila a rischio di alcolismo

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Il Molise della dipendenza da bar: 54mila sull'orlo dell'alcolismo
Il 18, 6 per cento della popolazione è a rischio alcolismo: il quadro sconcertante emerge dallo studio riferito al 2012 e presentato a livello nazionale nella Giornata della prevenzione. Il Molise, insieme a Sardegna, Abruzzo, Marche e Basilicata, supera la media di tutte le altre regioni. Sono 29mila coloro che praticano il "binge drinking", bevuta compulsiva fino allo stordimento a cui sono esposti maggiormente i giovani.


Il 18,6 per cento della popolazione molisana è sull'orlo dell'alcolismo: sono sconcertanti i dati contenuti nel report dell'Istat, i cui risultati riferiti al 2012 sono stati presentati a Roma nell'ambito della giornata della prevenzione.


Un quadro preoccupante quello della piccola fetta d'Italia tra l'Adritico e il Matese riguardo al consumo eccessivo di bevande alcoliche: 54mila abitanti hanno comportamenti ai limiti della dipendenza, la stragrande maggioranza uomini (43mila) contro 11mila donne. La quota di popolazione a rischio è superiore alla media, come dimostrato dallo studio. Il problema sociale che si riscontra anche in Sardegna, Abruzzo, Marche e Basilicata. Tra il 9,4 e il 10.4 dei residenti consuma alcol giornalmente senza moderazione. Vale a dire, stando ai parametri dell'analisi, 2-3 unità alcoliche al giorno (se uomo), 1-2 unità alcoliche (se donna), 1 unità per gli anziani di 65 anni e più; qualsiasi quantità giornaliera per i minori di 11-17 anni.


Sono invece 29mila le persone interessate dal "binge drinking", bevuta compulsiva che porta a ubriacarsi fino allo stordimento, con 6 o più bicchieri di bevande alcoliche di fila, in un'unica occasione. Quest'ultimo fenomeno tocca a livello nazionale principalmente i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, più esposti al rischio. Il report fa presente che in tutta la penisola il 14, 8 per cento dei ragazzi (20,1 per cento di maschi e 9,1 per cento di femmine) si comporta in questo modo durante i momenti di socializzazione.
Dall'indagine su scala nazionale emerge che è cresciuto il consumo di alcol occasionale e fuori dai pasti, mentre è diminuito il numero di bevitori giornalieri. I comportamenti a rischio nel consumo di alcol 7 milioni e 464 mila persone. Le fasce d'età più a rischio sono gli over 65 e i giovani tra i 18 e i 24 anni.
Sono mutate le abitudini anche nel tipo di bevande consumate: meno vino e birra, più aperitivi, amari e superalcolici. Nel 2012, il 64,6 per cento della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica durante l'anno.
Complessivamente, il 66,6 per cento della popolazione al di sopra dei14 anni di età ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso del 2012. La quota rimane invariata rispetto all'anno precedente e in diminuzione rispetto a 10 anni prima (70,2 per cento).


Rispetto al 2011, è calata sia la quota dei consumatori giornalieri non moderati di alcol (dall'8,4 per cento al 7,5 per cento) sia quella degli habitué del binge drinking (dal 7,5 per cento al 6,9 per cento).
Nonostante questa flessione, in Molise l'allarme è alto, tra i più giovani e i più anziani, soprattutto nei centri più piccoli. I comportamenti più a rischio, secondo lo studio, sono più frequenti nei comuni fino a 10mila abitanti e diminuiscono con l'aumento della popolazione.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)