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Monash University: cocaina e morte improvvisa, uno studio australiano

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Cocaina e morte improvvisa, uno studio australiano

La cocaina è una potente droga stimolante che può provocare cardiotossicità, compresi aritmia ventricolare, ipertensione sistemica, infarto. Un recente studio australiano ha esaminato alcuni casi di decesso correlati al consumo di cocaina per determinare il coinvolgimento di questa droga in casi di morte improvvisa o decessi inaspettati e verificare la presenza o meno di altri fattori, come ad esempio l'uso di altre droghe o concomitante malattia naturale. La ricerca a firma di Jennifer Pilgrim e collaboratori della Monash University di Victoria in Australia è stata condotta su dati nazionali del Coroner System Information, per identificare tutti i decessi registrati a Victoria tra gennaio 2000 e dicembre 2011, in cui la cocaina e i suoi metaboliti sono stati rilevati dopo analisi tossicologica post-mortem. 49 sono stati i casi identificati (età tra 16 e 70 anni, età mediana 30 anni), di cui 36 maschi. Di questi casi, in 22 la causa del decesso era dovuta a tossicità da sostanze, 22 a traumi esterni, 5 erano stati attribuiti a morte naturale. Le concentrazioni di cocaina rilevate sono risultate relativamente basse (range 0.01-3mg/L, mediana 0.1mg/L) variabili a seconda della causa riportata del decesso: nei casi di decesso per tossicità droga-correlata si sono registrate le concentrazioni più elevate (0.46 mg/L), le più basse nei decessi registrati per morte naturale (0.1 mg/L). I metaboliti della cocaina sono stati frequentemente riscontrati in sangue e urine:  benzoilecgonina (46 casi); ecgonina metil estere (12 casi); cocaetilene (8 casi); metilecgonina (9 casi). In 23 casi sono stati inoltre riscontrati oppioidi, in 15 casi amfetamina, benzodiazepine in 12, cannabinoidi in 11 casi. L’alcol è stato riscontrato in 17 casi, in 7 dei quali è stata rilevata la concomitante presenza di cocaetilene, un metabolita riportato aumentare il rischio di eventi cardiaci acuti. Infine, dei 43 casi per i quali era stata eseguita un’autopsia completa, in 14 era presente una patologia cardiaca significativa quale malattia coronarica (11 casi), ingrossamento del cuore (5 casi), miocardite e necrosi a bande di contrazione. In conclusione gli autori riportano come sia complessa la definizione della causa del decesso in presenza di fattori multipli e nei casi studiati la cocaina sembra essere associata a cardiotossicità indipendente dalla concentrazione della sostanza


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)