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Mondiali 2014: Braccio di ferro Brasile-Fifa sulla birra

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Braccio di ferro Brasile-Fifa sulla birra
Di Gabriella Meroni
In Brasile l'alcol è bandito dagli stadi per legge. Ma la Federazione non ci sta. Chissà perché?
19 gennaio 2012 - La birra "deve essere venduta" durante i Mondiali di calcio in Brasile nel 2014. E' quanto ha intimato la Fifa alle

autorità brasiliane. Il segretario generale Fifa Jerome Valcke ha parlato di "diritto di vendita" che dovrebbe essere inserito nella

legislazione speciale relativa ai Mondiali che il Congresso brasiliano si appresta a varare. Uno dei maggiori sponsor della Fifa è la birra

Budweiser.
La legge ordinaria in Brasile prescrive il bando totale di tutte le bevande alcoliche dagli stadi del paese, e il ministro della Sanità

Alexandre Padilha ha già fatto appello al Congresso perché non tocchi questa parte della normativa. Dal canto suo, Valcke ha appena concluso un tour in Brasile per assicurarsi che il pacchetto legislativo relativo al Mondiali, già in ritardo rispetto ai tempi di discussione previsti proprio a causa del problema alcol-negli-stadi, venga approvato dal Parlamento senza intoppi. Durante la visita, Valcke ha criticato la lentezza dei lavori per adeguare gli stadi brasiliani all'importante appuntamento, e sulla questione birra è stato chiarissimo: "Le bevande alcoliche fanno parte della Coppa del Mondo", ha detto, "quindi dovranno esserci. Scusate il mio tono un po' arrogante, ma su questo punto non siamo disposti a negoziare".
Il governo brasiliano è già stato battuto dalla Federazione internazionale calcistica quanto alla proposta di offrire biglietti a prezzo

scontato per studenti ed anziani. Il divieto di bere alcol durante le partite di calcio risale al 2003, anno in cui vennero varate una serie

di misure finalizzate a ridurre la dilagante violenza negli stadi.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)