Mondragone (CE): una nuova cultura della guida per ridurre ed azzerare le vittime della strada
alcol dipendenza guida incidenti giovani alcolismo
In occasione della Giornata Europera delle vittime della strada, padre Antonio Rungi, teologo morale campano, è intervenuto sull'argomento, durante le messe celebrate questa mattina a Mondragone, nella Chiesa parrocchiale S.Giuseppe Artigiano dei Padri Passionisti. "Ci vuole una nuova cultura ed una nuova educazione alla guida saggia e sapiente degli autoveicoli per ridurre al minimo o azzerare del tutto il gran numero di coloro che, soprattutto giovani, perdono la vita sulle strade. Una cultura che parte dal rispetto e dalla cura della propria ed altrui vita. Spesso questa vita è messa in pericolo con comportamenti contrastanti con il valore umano, sociale e sacro di ogni persona umana". Rivolgendosi a numerosi ragazzi e giovani presenti alla celebrazione delle messe delle ore 9,30 e 11.00, padre Rungi ha rivolto un caloroso appello a loro. "Nell' usufruire del legittimo divertimento evitate ogni cosa, quale alcool, droga e sostanze stupefacenti che possano metter a rischio la vostra vita. Controllate la velocità dell'auto e rispettate dettagliatamente e scrupolosamente il codice della strada. Soprattutto nei week-end mantenete il controllo necessario sulle vostre azioni e se siete l'autista del gruppo degli amici, evitate di bere o di fare cosa che possa turbare il vostro stato fisico e psichico, l'equilbrio necessario e il controllo nervoso, perché chi guida ha una responsabilità enorme verso se stesso e verso chi trasporta". Un accenno, poi, alla statale Domiziana. "Su questa strada sono tante le cappelline in ricordo delle vittime e dei morti che in questi anni hanno segnato questa arteria pericolosa che necessita di un sistema più sicuro e di maggiore controllo per ridurre al minimo i rischi di feriti e morti che si contano numerosi. Ben vengano tutti gli accorgimenti tecnichi, elettronici e di controllo sulla viabilità per ridurre le vittime della strada, ma mai vengano adattate misure di sicurezza al solo fine economico. Una multa per velocità o altro è legittima quando effettivamente è messo in pericolo la vita propria ed altrui. In una strada come tante altre che nello spazio di pochi metri si passa da un limite di velocità all'altro in modo repentino diventa anche pericoloso rispettare in toto tutte le indicazioni stradali. E' necessario rivedere i cartelli stradali ed adeguarli alla reale esigenza di ridurre rischi e pericoli sulla strada, e non per mettere segni e simboli stradali che non vengono né letti, né individuati e tantomeno osservati. Che ci sia una revisione complessiva della segnalitica soprattutto in quei tratti automobilistici a maggior rischio di morti ed incidenti. Tutti ricordiamo l'ultima strage del mese di agosto con cinque morti all'inizio della Domiziana, nei pressi del Ponte del Garigliano. Da allora si sono registrati altri morti e feriti su tutto il tratto. Le cappelline ricordo aumentano di mese in mese e di anno in anno, Noi vorremmo che non ce ne fossero altre. Ci affidiamo alla saggezza e alla prudenza dei camionisti, automobilisti e motociclisti. Uniti per rispettare il codice della strada, ma soprattutto la vita e la coscienza etica di chi viaggia e ha doveri verso se stesso e verso gli altri. Non senza motivo oggi abbiamo pregato qui in questa nostra chiesa e in tutte le chiese e parrocchie italiane durante la celebrazione delle messe e in altri momenti di riflessione e di orazione. Dio ci liberi dalla guerra sulle strade".