Montecatini: lunga notte di controlli, tutti in coda all�Autogrill per il test dell�etilometro
alcol etilometro
L'hanno chiamata la notte dei controlli. E in effetti nelle quattro ore di posti di blocco, tra le 1,30 e le 5,30 di ieri, una delle tante notti del sabato sera, nessuno alla guida ha potuto evitare l'operazione capillare di verifica da parte di polizia stradale e carabinieri. Un controllo congiunto, e a tappeto, dello stato psico-fisico di chi stava al volante, in particolare legato all'assunzione di alcool, sull'autostrada A11, nel tratto compreso tra Altopascio e Pistoia in direzione di Firenze.
Posti di blocco. Quattro i posti di blocco, predisposti ai caselli di Altopascio, Chiesina Uzzanese, Montecatini, all'area di servizio di Serravalle Pistoiese, oltre all'ingresso della statale del Brennero e della regionale della Lima. Al casello di Pistoia solo un normale controllo.
Il via all'operazione è scattato alle 1,30, sotto la direzione del comandante della polizia stradale di Pistoia Rita Palladino e dal maggiore dei carabinieri di Pistoia Neil Dario. «E' il momento ragazzi». In campo, 8 pattuglie della polstrada, 16 dell'arma, più un elicottero del nucleo di Pisa ed un'unità cinofila di Genova.
Tutti in autogrill. Chi si è immesso in autostrada a Montecatini a quell'ora, viaggiando verso Pistoia, come chi scrive, si trova di fronte una coda inusuale. Il traffico autostradale è infatti deviato e incanalato verso l'autogrill, senza possibilità di fuga. Il primo controllo per gli automobilisti avviene subito all'ingresso all'area di sosta, dove entrano in azione i cosiddetti "precursori".
Una sorta di pre test che riconosce all'istante tracce di alcool dall'alito: soffi, se si accende la luce verde sei a posto, e puoi proseguire il viaggio senza ulteriori accertamenti. Se si accende invece quella arancio-rossa, ti fanno accostare nella corsia dedicata all'etilometro vero e proprio.
Secondo passo. Per chi ha bevuto un po' troppo è il momento della resa dei conti. Entra in azione la prova del palloncino. C'è chi sa già di essere dalla parte del torto e si chiede cosa gli succederà. Facce spaurite. «Ho bevuto solo un paio di birre», si giustifica un giovane. «Adesso vediamo, la macchinetta non sbaglia», dice un poliziotto addetto all'etilometro. La risposta la fornisce l'articolo 186 del codice della strada. Chi supera gli 0,5 g/l di tasso alcolemico nel sangue si prende un'ammenda da 500 a 2000 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Chi va oltre gli 0,8, senza superare l'1,5 g/l, rischia l'ammenda fino a 3200 euro. Oltre 1,5? Arresto minimo di sei mesi, confisca del veicolo e sospensione della patente da 1 a 2 anni. «Se non ha persone con la patente in auto le conviene chiamare qualcuno che la riaccompagni. La macchina resta qui», si sente dire un uomo sulla quarantina. Per lui il tasso alcolemico è di 1,3. Patente sospesa.
Unità cinofila. A due passi dalla scena, inizia il lavoro dell'unità cinofila di Genova, specializzata nei controlli del sabato sera, specie in zone vicine alle discoteche. «In autogrill è raro, ma può accadere». Dalla gabbia schizza fuori il pastore tedesco che inizia ad annusare un po' ovunque. C'è da controllare un'auto di quattro giovani. Il cane fa il suo lavoro, cerca tracce di droghe leggere: non le trova, per fortuna di tutti. Anche dentro il bagagliaio. I ragazzi se ne vanno via. «Lo dicevo che non c'era niente», dice stizzito un passeggero. Dovrà guidare lui, l'amico è positivo al test dell'etilometro.
Ripartiamo dopo un'ora. Direzione Pistoia, all'uscita del casello la situazione è tranquilla. A Montecatini, al ritorno, alle 3,30 c'è invece un nuovo posto di blocco. La notte è ancora lunga. Non solo per chi guida.