Morbegno (SO): alcol e giovani, due incontri per capire
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MORBEGNO. "I nostri figli e l'alcol: educhiamoci". I genitori si interrogano e si confrontano su una delle piaghe sociali che
negli ultimi anni preoccupa maggiormente le famiglie, gli educatori e gli operatori sociali. Le statistiche rivelano che i
ragazzi italiani consumano alcol per la prima volta a un'età che è la più bassa in Europa, poco più di12 anni. Nel 2008 il
17,6% dei giovani di 11-15 anni ha consumato bevande alcoliche, in un'età al di sotto di quella legale per la
somministrazione e per la quale il consumo consigliato è pari a zero. Oggi il consumo di bevande alcoliche da parte dei
giovanissimi è incentivato da forti pressioni non solo culturali e sociali, ma anche commerciali. Meno vino, più birra e
superalcolici. Non più a tavola, ma nei pub, nelle birrerie e nelle discoteche, una volta la settimana.
È una realtà nota a chi si occupa del "disagio giovanile", ma che stenta a diventare consapevolezza diffusa fra genitori ed
educatori, soprattutto per ragioni culturali: bere alcolici è una pratica diffusa e socialmente accettata e l'alcol non è
considerato una "droga". Le modalità di consumo da parte di adolescenti e giovani tendono però a mischiare sempre di più
alcolici con stupefacenti di varia natura, in contesti dominati dalla "cultura dello sballo". Su questi temi si soffermeranno
don Diego Fognini, sacerdote e vice presidente dell'associazione La Centralina e l'educatore professionale Alberto Copes
venerdì 3 e 10 dicembre dalle 21 presso l'aula magna delle scuole medie di via Ambrosetti. Saranno presenti anche i giovani
dell'Horish pub di Regoledo. Le serate sono organizzate dal gruppo "Genitori in rete", in collaborazione con La Centralina.