Motorizzazione: necessità di segnalare chi assume sostanze
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Dopo il pugno di ferro contro la guida pericolosa a causa dell'alcol, Prefettura e forze dell'ordine dichiarano la tolleranza zero nei confronti dei consumatori abituali di droga. Tutti coloro che, dopo essere stati pizzicati da polizia o carabinieri anche in possesso di droga soltanto per uso personale, vengono segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti saranno indicati agli appositi uffici della Motorizzazione civile al fine di procedere con la revisione della patente di guida. Cosa prevista dall'articolo 128 del codice della strada che si intende adottare in modo più incisivo.
Sarà proprio l'ufficio provinciale della Motorizzazione a inviare una lettera a casa agli assuntori di droga segnalati invitandoli alla visita medica che sarà eseguita dalla competente commissione locale: le verifiche mediche cui le persone dovranno sottoporsi hanno lo scopo di accertare la persistenza dei requisiti psico-fisici prescritti dalla normativa. In mancanza di questi requisiti scatterà il ritiro e la sospensione della patente con il relativo iter della revisione. Il provvedimento riguarderà tutti i consumatori di droga che finiscono nelle "liste" della Prefettura (come previsto dalla normativa) anche nel caso in cui non vengano sorpresi al volante in uno stato di alterazione dovuto al consumo di droga o in altre circostanze simili in cui vi siano delle implicazioni di carattere penale. In questi ultimi casi, ovviamente, la strada è quella della denuncia e del successivo iter giudiziario. Come, per altro, avviane nei casi in cui un automobilista viene sorpreso al volante in uno stato di ebbrezza.
La decisione di spedire alla visita per la revisione della patente tutti gli assuntori (e quindi anche i consumatori di uno spinello occasionale se "beccati" dalla polizia) è stata presa dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza - al quale ha partecipato anche il direttore dell'ufficio provinciale della Motorizzazione - guidato dal prefetto Pier Francesco Galante. «Il provvedimento - spiega una nota della Prefettura - è stato previsto nell'ambito delle iniziative adottate per elevare il livello di sicurezza della circolazione stradale e della tutela dell'incolumità pubblica».