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News di Alcologia

Namibia: "Stand Up" progetto contro l'alcol

Namibia:“Stand Up” progetto contro l'alcol

L'abuso di alcol ogni anno uccide 1,8 milioni di persone nel mondo ed è la prima causa di morte fra i giovani di età compresa

tra i 15 ei 25 anni. Una piaga che taglia trasversalmente il globo e si manifesta con tutta la sua pericolosità sino a

latitudini inaspettate. In Namibia, una delle nazioni africane più culturalmente vicine all'Europa, l'assunzione smodata di

sostanze alcoliche, oltre che esser un volano per i crimini più violenti, provoca il 90% degli incidenti stradali. Inoltre,

l'ebbrezza è anche un driver per la diffusione di patologie come l'epatite o di epidemie come l'HIV / AIDS. Un'insidia

attinente all'ambito sessuale, poiché, le persone poco "lucide" abbassano vorticosamente la capacità di giudizio e la

percezione del rischio. Il governo di Windhoek, uno dei pochi dell'area subequatoriale coscienti del problema, ha lanciato la

scorsa settimana un ampio progetto di sensibilizzazione contro l'abuso di alcoolici, dal nome: "Stand Up". "Alzati" è

un'attività che coinvolge il Ministero della Sanità, i Servizi Sociali, le forze di polizia e le ONG presenti nel paese. Il

primo vero grande sforzo di collaborazione interdipartimentale (per un paese di quell'area) pianificato per la

sensibilizzazione dei cittadini su questo tema.
"Stand Up" nasce con l'intento di promuovere messaggi chiari e diretti. Il piano di lavoro è declinato in una sequenza di

attività di comunicazione e prevede un serie di spot trasmessi dai media nazionali, di affissioni pubblicitarie sulla rete

viaria e di distribuzione di materiali informativi nei maggiori centri d'aggregazione.
"E' arrivato il tempo che tutto il paese si svegli e reagisca, perché l'abuso di alcool e l'uso improprio non solo

danneggiano il soggetto interessato, ma arrecano danni insanabili anche alla sfera familiare ed a tutta la società", è quanto

dichiarato in sede di presentazione da Petrina Haingura, il Ministero della Sanità e dei Servizi Sociali, responsabile del

programma di prevenzione.