Napoli: alcol libero nei bar e nei supermercati
Bar e supermercati, l'alcol è libero. Anche a sedici anni
L'inchiesta del Mattino dopo il caso della ragazzina in coma etilico per la vodka: il test segreto nei negozi dà un esito choc
Per un minorenne ubriacarsi a Napoli è un gioco da ragazzi. Se vuole scolarsi un alcolico, super o annacquato, da solo o in compagnia, basta chiedere, pagare e via. Male che vada possono chiedere un documento, ma se non lo tiene, no problem, basta la parola. Busta, scontrino e sei esaudito.
Supermercato, enoteca o bar, passando per la cassa o seduto a un tavolino, non cambia nulla. Provare per credere. E noi, dopo la storiaccia del quindicenne del Vomero finito in coma etilico per aver bevuto una vodka (e chi sa che altro), abbiamo provato.
A fare da esca, Riccardo, un sedicenne sveglio, che poteva sembrare finanche più giovane della sua già giovane età. Chiaia e Centro Antico, assieme al Vomero sono gli epicentri napoletani della bevuta molesta.
E la cronaca dell’approvvigionamento senza avere l’età basta da sola a tracciare cornice e quadro di un malcostume generalizzato, della totale mancanza di controlli e di scrupoli.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/napoli-alcol-minori/notizie/1070180.shtml
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)