Napoli: emergenza alcol per i giovani
Napoli, emergenza alcol per i giovani: «Mix di fatale liquori, colpa dei genitori»
Dilaga l'abuso di alcol tra i giovani, un fenomeno trasversale a tutte le fasce sociali. L'ennesimo allarme, ormai quotidiano, scatta con i festeggiamenti di Capodanno. Sono 20 i casi di coma etilico registrati al pronto soccorso del Cardarelli nella notte di San Silvestro. «Tutti giovani con meno di 20 anni, alcuni di soli 15, 16 anni - avverte Fiorella Paladino, responsabile dell'unità di Osservazione intensiva del pronto soccorso del Cardarelli - un afflusso diventato stabile nei fine settimana, soprattutto il venerdì e il sabato sera, che allarma per la grave sottovalutazione dei danni e che investe le istituzioni deputate alla prevenzione ma anche le famiglie, che assumono spesso un atteggiamento giustificazionista».
Dottoressa Paladino, che entità ha assunto l'utilizzo di alcol tra i giovani?
«Sicuramente il consumo smodato, lo sballo da alcol, sta diventando una consuetudine, una insana moda in netta crescita tra gli adolescenti».
Quanti ne vedete al pronto soccorso?
«Tanti, tutti i venerdì e sabato sera».
Qual è l'identikit di questi ragazzi?
«Si tratta spesso minori che non hanno alcuna idea del disastro che avviene sul loro acerbo organismo. Studenti di buona famiglia, senza particolari problemi alle spalle, se non il disagio tipico legato alla loro età, ma abituati a consumare liquori più di vino e birra, soprattutto nei fine settimana. Si riuniscono tra amici a casa di qualcuno dove non siano presenti i genitori e bevono e fumano. Fino a farsi male».
Quanto male?
«Non si tratta di bevute occasionali, della sbornia di una notte, che pure può essere molto pericolosa. Ma di una abitudine che alla lunga porta alla cirrosi epatica, a danni al cervello e ad altri organi. Tra l'altro i giovani, con un metabolismo epatico ancora non maturo, sono maggiormente soggetti al coma etilico».
Con quali conseguenze?
«È frequente che questi ragazzini giungano in ospedale a causa degli effetti collaterali delle grandi bevute. Come espressione massima accusano vomito, svenimenti, fino al coma etilico».
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)