Napolitano: i giovani non sono solo droga e alcol
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Basta con le "facili generalizzazioni e i giudizi spicciativi" sulle nuove generazioni: i giovani non sono solo quelli che "dissipano" il proprio tempo con droghe e alcol, ma anche ragazzi che sanno prendersi cura degli altri e dare il buon esempio. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, approfitta delle celebrazioni, al Quirinale, della Giornata nazionale del Servizio civile e invita tutti, media compresi, a evitare di dare spazio unicamente "alla rappresentazione del male" e raccontare invece anche "le immagini luminose della nostra società".
Il Capo dello Stato è consapevole di quanto sia "delicato fare osservazioni e dare suggerimenti ai media", soprattutto da parte dei politici. Questi ultimi, infatti, se fanno delle "critiche ai giornali - osserva Napolitano - sono sempre sospettati di voler tappare le bocche e far chiudere le imprese televisive".
Cionondimeno il presidente della Repubblica sceglie di lanciare una sorta di monito all'informazione attraverso il ricordo delle parole (che definisce "coraggiose") del Pontefice: "Ha ragione - spiega - quando dice che si dà troppo spazio alla rappresentazione del male, talvolta con dettagli raccapriccianti anche sui giovani. Certo questi sono fatti - aggiunge - ma bisogna che ci sia più spazio per immagini luminose della nostra società".
Immagini di cui sono esempio proprio le ragazze e i ragazzi del Servizio civile. "Realtà come la vostra - dice il Capo dello Stato - mostrano ideali di pace e solidarietà" e mostrano appunto che non esistono unicamente i giovani che sono "attratti fatalmente dalla droga, dall'alcol e che non sanno dare un senso alla loro vita". Perché "i giovani - sottolinea rivolto al pubblico che lo ascolta - siete anche voi".
Ragioni che fanno sì che Napolitano consideri momenti come quelli di oggi tra i "più preziosi e gratificanti" all'interno della complessa agenda di appuntamenti che si trova ad avere da quando è salito al Colle. "Vi assicuro - dice infatti - che iniziative così mi danno molta più convinzione, sostegno e fiducia di tante altre occasioni di lavoro più difficili e più tese. Sono io - conclude dunque - che vi ringrazio per questa occasione".