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National Institute for Health and Care Excellence: il ruolo della motivazione nel trattamento farmacologico per l'alcolismo

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Alcolismo, la pillola per smettere aiuta solo chi è motivato

Un’efficacia controversa

Il Nalmefene, commercializzato con il nome di Selincro, prevede una somministrazione di una volta al giorno ed è concesso in licenza per l’utilizzo insieme al supporto psicosociale.
Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE), ha stimato che tra l’Inghilterra e il Galles siano circa 600.000 possibili utenti di questa pillola contro l’alcolismo.
L’alcolismo infatti è un problema molto serio e i pazienti candidati all’uso del farmaco, “debbono recarsi dal proprio medico, ed impegnarsi a lavorare con i servizi di sostegno ed a partecipare a programmi di terapia”.
Il dottor Niamh Fitzgerald, Docente di Alcohol Studies presso l’Università di Stirling, ha espresso delle preoccupazioni e perplessità circa ciò l’introduzione di Nalmefene comporterebbe nella pratica.

“Il fatto che i problemi di alcol siano diffusi nella società potrebbe essere un elemento importante affinché la classe politica prenda in esame l’introduzione di politiche efficaci quali il prezzo minimo e restrizioni alla commercializzazione di alcol”.

“Sarebbe un peccato – ha aggiunto Fitzgerald – al contrario, se la disponibilità di nalmefene portasse a pensare che questa è la risposta adeguata per intervenire contro l’alcolismo, piuttosto che avviare altri approcci più efficaci e meno costosi per ridurre il consumo”.
Per il Professor Matt Field, docente di tossicodipendenze presso la Liverpool University, l’efficacia delnalmefene è controversa.

La motivazione è fondamentale

“Tutti i dati degli studi clinici – ha dichiarato – provengono da persone che erano fortemente motivate a ridurre il loro consumo di alcool”.

“Il farmaco – ha concluso – non è stato testato su persone che non sono interessate a ridurre il loro consumo di alcol e la maggior parte dei medici credono che nessun trattamento può essere efficace se le persone non sono motivate a cambiare”.
In Europa l’alcolismo è un grave problema sanitario e sociale e il nostro continente annovera la maggior percentuale di forti bevitori in tutto il mondo.
In Italia l’età media in cui viene bevuto il primo bicchiere di alcool è fra gli undici ed i dodici anni a fronte di una età media europea di 14 anni e mezzo.


Parlando in termini di alcolismo, si stima la presenza di circa un milione di individui alcolizzati. Nel nostro Paese sono circa 40.000 i morti per cause legate all’alcol, come la cirrosi epatica, i tumori, gli incidenti cardiovascolari, i suicidi, gli omicidi, gli incidenti sul lavoro, in casa e soprattutto quelli stradali, provocati dall’alcolismo. In Europa, il 25% dei decessi tra i giovani è per questa causa, che è la prima nell’età tra i 15 e i 29 anni. In America è stato fatto anche uno studio che ha portato all’identificazione di alcuni fattori che consentiranno di prevedere chi abuserà di alcol, diventando un cosiddetto “binge drinker” già a 16 anni

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.datamanager.it/2014/10/alcolismo-pillola-per-smettere-aiuta-se-si-motivati/

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)