National Institute of Health: studio sul pioglitazone per combattere l'alcolismo
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Curare l'alcolismo con il pioglitazone, un farmaco antidiabetico
Una nuova strada per la cura dell'alcolismo è stata aperta da alcuni medici e ricercatori italo-americani, che hanno
sperimentato con successo i positivi effetti di un farmaco comunemente utilizzato nei pazienti diabetici.
Il lavoro è stato coordinato dal prof. Roberto Ciccocioppo, della Scuola del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam,
in collaborazione con i colleghi americani del National Institute of Health e con la partecipazione della casa farmaceutica
statunitense Omeros.
Il farmaco oggetto dello studio, il pioglitazone, un antidiabetico tutt'ora utilizzato nella terapia per curare questa
patologia, è stato somministrato a dei topi da laboratorio geneticamente predisposti all'abuso di alcol. Si è visto che i
ratti bevevano meno, vedevano ridursi i sintomi dell'astinenza e diminuivano il numero delle ricadute.
I ricercatori si sono concentrati su una particolare tipologia di recettori nucleari, i PPARgamma, già conosciuti per le loro
capacità regolatrici del metabolismo del tessuto lipidico, indagando sulla loro capacità di ridurre la dipendenza al livello
celebrale, con risultati a dir poco incoraggianti.
I prossimi passi saranno la sperimentazione sull'uomo e la commercializzazione del farmaco, processi, che come spiega il
professor Ciccocioppo, non dovrebbero richiedere troppo tempo. "Il pioglitazone - dice il professore - è un farmaco di
comprovata sicurezza, perché già in commercio da anni. Non sarà dunque necessario aspettare i classici 13/14 anni prima di
vedere una molecola passare dal laboratorio al bancone della farmacia, e ciò potrebbe dunque far sì che in tempi molto rapidi
la sperimentazione possa essere fatta anche sull'uomo".
Infine, è bene sottolineare che il farmaco potrebbe allargare il suo spettro d'azione, riuscendo a curare anche altre
dipendenze, come è già stato sperimentato negli USA, su alcuni dipendenti da oppiacei, con risultati abbastanza positivi.