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Nell'astinenza da alcol il cervello continua a chiedere da bere

L’effetto dell’esposizione cronica all’alcol sulle risposte neuro adattive del cervello è stato uno degli argomenti trattati al simposio organizzato da Dr. Antonio Noronha e Crews Fulton, sponsorizzato dal National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, che si è svolto a Volterra nel maggio 2011. L’articolo che viene di seguito trattato rappresenta uno dei cinque contributi vincitori del simposio, incentrato sul tema dell’alcolismo cronico. Questa recensione descrive le alterazioni neuro-adattive indotte dall’assunzione abituale di alcol sul sistema affettivo. L’alcol influenza infatti l’attività dell’amigdala, una piccola struttura del cervello coinvolta nelle emozioni e nella capacità di apprendimento di rinforzi negativi. Secondo i ricercatori, la ricerca compulsiva di alcol durante l’astinenza rappresenta un comportamento di rinforzo appreso che deriva da un processo di plasticità cerebrale indotto dalla sostanza stessa. Sono stati identificati dei cambiamenti nel sistema dei recettori dinorfina/kappa-oppiodi dell’amigdala che forniscono un’evidenza della base neurale per il verificarsi dei processi di rinforzo negativo. Questo studio fornisce un quadro di riferimento per l’analisi degli effetti di rinforzo negativo indotti dall’esposizione cronica all’alcol, e distingue le modifiche neuro-adattive indotte dalla sostanza e il meccanismo di plasticità neuronale associato all’apprendimento di rinforzo negativo nel comportamento assuntivo. In generale, la rassegna rappresenta un importante documento nel campo delle dipendenze poiché, mentre alcuni argomenti sono specifici per l’alcolismo, gran parte delle informazioni raccolte valgono per spiegare i meccanismi di rinforzo negativo alla base di qualsiasi comportamento assuntivo.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)