National Institute on Drug Abuse: dipendenza da nicotina
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Il tabacco è la causa di oltre il 15% dei decessi totali in Europa ed uccide circa 440.000 persone negli Stati Uniti, costituendo un problema di portata mondiale.
Il National Institute on Drug Abuse (NIDA) ha pubblicato un nuovo Rapporto sulla dipendenza da tabacco, descrivendo il fenomeno ed affrontando diverse tematiche afferenti a questo complesso argomento.
La pubblicazione descrive gli effetti della nicotina e di altri componenti presenti nelle sigarette (per esempio il monossido di carbonio, l'acetaldeide, le nitrosamine) sulla salute dell'uomo. Infatti questi componenti aggiuntivi del tabacco hanno degli effetti nocivi sulla salute, in particolar modo sembra che svolgano un effetto di rinforzo sull'instaurarsi della dipendenza da nicotina. Questo risulta particolarmente importante negli adolescenti in quanto, studi effettuati sugli animali, suggeriscono che il cervello dei giovani sia maggiormente suscettibile alla dipendenza da sostanze.
Il report fornisce inoltre, indicazioni su terapie farmacologiche (gomme da masticare, cerotti) associate a terapie comportamentali e rivolge l'attenzione anche a recenti studi sulla risposta personalizzata alle terapie per smettere di fumare, in funzione del proprio assetto genetico.
Un altro aspetto importante è rappresentato dall'uso di tabacco e comorbilità, vista l'elevata percentuale di dipendenza dal tabacco tra i pazienti psichiatrici. Un altro rischio per la salute è rappresentato dal fumo in gravidanza ed l'insorgenza di disturbi e ritardi nello sviluppo di bambini con madri fumatrici. In conclusione, il rapporto si propone di fornire ai lettori, una raccolta di informazioni sui danni e sugli effetti causati dal tabacco, integrate con indicazioni su alcune pratiche di trattamento e prevenzione della dipendenza.