National Institute on Drug Abuse: l'uso di droghe può danneggiare la corteccia prefrontale
cufrad news alcologia droghe corteccia prefrontale
Abuso droghe provoca deficit capacita' cognitive. Studio
L'abuso di droghe provoca deficit in grado non solo di interrompere i percorsi di ricompensa nel cervello, ma anche di
espandere il danno a una zona del cervello chiamata corteccia prefrontale, finora mai considerata all'interno del processo di
dipendenza, ma già conosciuta in quanto coinvolta nei processi cognitivi. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori del
National Institute on Drug Abuse (Usa) guidati da Nora Volkow, che sono giunti alla conclusione grazie alle nuove tecniche di
immagini funzionali: "Il risultato ottenuto è molto sorprendente perché la corteccia prefrontale, già conosciuta per il ruolo
ricoperto nelle operazioni cognitive, non era mai stata considerata all'interno dei processi di dipendenza", spiega Volkow
sulle pagine della rivista Neuron.
Questa influenza sulla corteccia prefrontale, spiega la studiosa, è collegata alla compulsività e all'impulsività,
comportamenti patologici strettamente intrecciati con la dipendenza: per questo motivo le strategie terapeutiche per la
dipendenza, conclude la studiosa, dovrebbero essere volte a invertire anche questi deficit cognitivi.