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National Institute on Drug Abuse: una guida per scegliere i trattamenti contro droga

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Una guida per scegliere i trattamenti contro droga

L’obiettivo del trattamento contro l’uso di sostanze stupefacenti è quello di bloccare il prima possibile il consumo di droga grazie all’aiuto di efficaci programmi di trattamento che permettano al paziente di tornare a condurre una vita sana in ambito familiare, lavorativo e sociale. Per questo è importante trovare uno specifico trattamento adatto alle esigenze di ciascun paziente.
Per aiutare nella ricerca di una terapia adeguata e di successo, il National Institute on Drug Abuse (NIDA), ha creato una breve guida contente le domande da porre quando si è alla ricerca di un programma di trattamento.   Per quanto riguarda  i programmi da preferire  il NIDA suggerisce quelli che sono sostenuti da prove scientifiche. Per risultare efficaci, i trattamenti possono essere sempre sostenuti da terapie comportamentali e/o farmacologiche. Tra quelle comportamentali quella cognitivo comportamentale è sicuramente tra le più efficaci grazie anche ad incentivi motivazionali, colloqui motivazionali e terapie di gruppo. La terapia farmacologica, invece, vede attualmente tra i farmaci più utilizzati il metadone, la buprenorfina e il naltrexone per il trattamento della dipendenza da oppiacei; i cerotti alla nicotina, le gomme, le pastiglie e gli spray nasali per la dipendenza da tabacco e il disulfiram, acamprosate, naltrexone e topiramato per la dipendenza da alcol. Nei trattamenti, sempre secondo la guida del NIDA, è importante tenere presente età, sesso, etnia e cultura del paziente per adeguare il più possibile la terapia alle necessità. Il paziente inoltre può richiedere diverse combinazioni terapeutiche che possono essere modificate anche a seconda della recidiva. Per quanto riguarda la durata sono necessari almeno 3 mesi di terapia per ridurre o interrompere il consumo di droga, e anche i gruppi  di auto aiuto possono essere integrati con i normali trattamenti.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)