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National treatment Center Study: l'impatto della buprenorfina sul trattamento della dipendenza da oppiacei

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L’impatto della buprenorfina sul trattamento della dipendenza da oppiacei

La dipendenza da oppiacei sta accelerando rapidamente negli Stati Uniti e sembra essere guidato, in parte, da un notevole aumento di prescrizioni ad uso non medico. Questa ondata di abuso e dipendenza da oppiacei corrisponde anche ad un notevole aumento dei costi di assistenza sanitaria e visite di pronto soccorso, oltre che ad un drammatico aumento delle ammissioni ai trattamenti per combattere la dipendenza da tali sostanze. Se non trattata in modo efficace, infatti, oltre alla dipendenza, continuerà ad aumentare la domanda di trattamento, la mortalità prematura e l’utilizzo di cure sanitarie specifiche. Nonostante i numerosi vantaggi apportati dall’utilizzo della buprenorfina, la realizzazione di questa terapia risulta ancora lenta.

Poiché questo ambito di ricerca progredisce sempre più rapidamente, c’è bisogno di conoscere l’accettazione di tale terapia sulla rete medico-scientifica.

Questo studio, condotto da un gruppo di ricercatori americano, esamina proprio l’impatto della partecipazione alla rete di ricerca da parte di consulenti esperti grazie all’utilizzo del Modello Gerarchico Lineare (HLM). Utilizzando i dati del National treatment Center Study, il progetto ha confrontato i programmi di trattamento finanziati privatamente (n=345) con i programmi affiliati al National Institute  on Drug Abuse Clinical Trials Network (CTN) (n=198).

I risultati hanno evidenziato che i consulenti con un livello più elevato di formazione, che seguono un maggior numero di casi e una formazione specifica sulla buprenorfina, erano più propensi a percepire quest’ultima come più efficace e accettabile.


Lo studio dunque suggerisce che la partecipazione alla rete di ricerca può avere un impatto positivo sui consulenti che la promuovono e che questo può portare ad un atteggiamento positivo verso forme innovative, compresi i trattamenti assistiti  con farmaci.


http://www.droganews.it/news/2194/L%E2%80%99impatto_della_buprenorfina_sul_trattamento_del.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)