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News di Alcologia

Nel vortice dell'alcol Campagna di prevenzione dell'abuso fra i giovani

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di MAURIZIO MAGNONI
COMO - «A LIVELLO nazionale l'età media nella quale si avvicinano alle bevande alcoliche i giovani è di 12,2 anni e Como non fa eccezione; a livello europeo, invece, l'età sale a 14,5 anni. Dobbiamo quindi cercare di fermare, anche nel nostro territorio, questo fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più inquietanti». È quanto afferma la dottoressa Raffaella Olandese, responsabile del Servizio di prevenzione dell'Azienda sanitaria locale della provincia di Como, illustrando l' «Alcool prevention day» che prevede una mostra itinerante in tutta la provincia.
LA MOSTRA vedrà la presenza degli operatori dell'Asl dalle 10 alle 14 e partirà oggi da Como (piazza Duomo) per proseguire domani negli stessi orari a Cantù (piazza Garibaldi), il 28 a Menaggio (via Camozzi), il 29 a Erba (corso XXV Aprile) e terminerà il 30 aprile ad Appiano Gentile in piazza Libertà.
«Siamo di fronte ad un fenomeno davvero importante e che va affrontato immediatamente - aggiunge la dottoressa Olandese, supportata dalla dottoressa Teresa Parillo, responsabile dell'Unità operativa Alcoldipendenze dell'Asl comasca -. Il problema dell'abuso di alcolici tra i giovani comporta gravi rischi per i danni metabolici, per il possibile avvio di uno stato di dipendenza e per gli incidenti su strada. Infatti 1/3 degli incidenti stradali, anche sulle strade della nostra provincia, come confermano i dati resi noti dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri, è causato dalla guida sotto effetto di alcol e questa è la prima causa di morte tra 15 e 24 anni: la metà dei decessi per incidenti in questa fascia d'età è da ricondurre all'abuso di alcol». Ma cosa si sta diffondendo oggi?
«IL CONSUMO di alcolici, come detto, è ora molto diffuso anche tra i giovanissimi - concludono Olandese e Parillo. Forte consumo di birra, utilizzo di alcopops (bevande a bassa gradazione alcolica mascherate da succhi di frutta, consumate anche fino a 10 in una serata), assunzione di aperitivi a stomaco vuoto durante gli happy hours, «binges», cioè abbuffate di alcolici e pasticche: ecco parte di queste nuove devastanti abitudini che hanno coinvolto sempre più giovani della nostra provincia, a cominciare dall'Alto Lago, il distretto Asl dove questo problema dell'alcolismo è maggiormente diffuso».