Nella morsa del caldo: allerta in ospedale, attenzione agli alcolici
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Il capoluogo pontino anche oggi è tra le città che si trovano investite da una forte ondata di calore che potrebbe provocare serie ripercussioni sulla salute dei cittadini. Temperature da record che fanno scattare il cosiddetto «allarme tre», ovvero lo stadio più alto previsto dal sistema di prevenzione dagli effetti delle ondate di calore della Protezione civile e che fanno impennare la colonnina di mercurio sopra i trentasei gradi, con un altissimo tasso di umidità. Il risultato: i pontini percepiranno una temperatura che sfiorerà i quaranta gradi ma il sistema segnala allarme rosso anche per l'intera giornata di domani. Non c'è tregua quindi per la provincia pontina, dove i litorali sono presi d'assalto fin dalle prime ore del mattino, l'unica fascia in cui è possibile godersi un po' di sole, senza soffrire troppo e restare costretti sotto l'ombrellone. E intanto la morsa dell'afa non lascia scampo alle fasce cosiddette a rischio, anziani e bambini, i più esposti ad eventuali conseguenze per la salute. Anche ieri, al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti, si sono registrati diversi accessi per malori dovuti al caldo torrido, che, specie per le persone anziane e cardiopatiche causa svenimenti e problemi respiratori, dovuti all'alto tasso di umidità. Una situazione fronteggiata, però, senza eccessivi problemi dai sanitari del nosocomio pontino. A Latina città la popolazione osservata dalla rete dei medici è di 1.245 persone e fino a oggi le visite domiciliari sono state 419, E mentre i pontini boccheggiano per l'intera giornata, il caldo continua a provocare danni all'intero territorio: sale a dismisura il numero degli interventi messi in campo dai vigili del fuoco, in particolare nelle aree boschive, dove gli elicotteri della Protezione civile stanno operando senza sosta, grazie agli operativi, ma anche ai volontari delle varie associazioni della provincia. La situazione, oltretutto, non accenna a migliorare nelle prossime ore, nonostante una perturbazione prevista per oggi dal Nord, le città a rischio aumentano e salgano a 12 contro le sette di ieri. Solo domenica e lunedì è prevista una tregua del gran caldo. A Latina quindi, come in diverse città del Paese investite dall'allarme rosso, si potrà tornare a respirare solo nei prossimi giorni: nell'attesa gli esperti consigliano di non uscire nelle ore più calde, bere tanto ed evitare l'alcol.