NESARC: durante la crisi economica aumenta il rischio di abuso di alcolici?
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Durante la crisi economica aumenta il rischio di abuso di alcolici?
Le persone possono reagire alle difficoltà economiche in tanti modi differenti, come riducendo le spese personali oppure aumentando i
comportamenti a rischio. Un'analisi condotta da un gruppo di ricercatori statunitensi, pubblicata sulla rivista "Health Economics" (Economia
Sanitaria), ha indagato gli effetti dei cambiamenti delle condizioni macroeconomiche (misurati attraverso il tasso di disoccupazione dello
stato di residenza) sul consumo di bevande alcoliche.
Gli autori hanno esaminato i dati del NESARC (National Epidemiological Survey on Alcohol and Related Conditions- Indagine Epidemiologica
Nazionale sull'Alcol e le Condizioni Correlate) e il tasso di disoccupazione degli stati degli USA (United State of America- Stati Uniti
d'America). Hanno così scoperto che la diminuzione del tasso di disoccupazione si è correlata a un aumento dei comportamenti a rischio alcol
-correlati, come il binge-drinking (l'assunzione frequente e ripetuta di ingenti quantità di alcol allo scopo di ubriacarsi), l'abuso di
alcolici, la dipendenza dagli alcolici, la guida in stato di ebrezza.
Secondo i ricercatori questi risultati contraddicono precedenti studi e suggeriscono che i comportamenti a rischio alcol-correlati potrebbero
essere una conseguenza indiretta e sfortunata della recessione economica. Studi futuri aiuteranno a chiarire se effettivamente la situazione
economica può avere conseguenze sul consumo di bevande alcoliche.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)