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Neuroimaging e Cocaina: i danni morfo-funzionali del cervello

fonte: Drug and Alcohol Dependence
 

La Risonanza Magnetica è una metodica di neuroimmagine che permette di ottenere molte informazioni sulle alterazioni cerebrali evidenti sia a livello funzionale che strutturale in persone dipendenti da cocaina. Tuttavia, pochi studi hanno considerato l’effetto di età e l’uso di alcol su queste alterazioni cerebrali.

Una ricerca americana ha esaminato il volume della materia grigia cerebrale con tecnica VBM (voxel based morphometry) e analisi delle fluttuazioni a bassa frequenza (LFF) del segnale BOLD con fMRI in 84 persone dipendenti da cocaina (CD) e 86 soggetti di controllo sani (HC). Gli autori hanno effettuato un'analisi della covarianza per misurare gli effetti dell’età anagrafica e degli anni d’utilizzo di alcol. Rispetto ai soggetti di controllo, gli individui CD hanno mostrato una riduzione della sostanza grigia cerebrale (GM) nella corteccia frontale e temporale, nella corteccia cingolata posteriore/media e nel cervelletto.

Il volume della materia grigia nel giro superiore frontale (SFG) bilaterale e nella corteccia cingolata è risultato negativamente correlato agli anni di consumo di cocaina, ossia maggiore erano gli anni d’uso della sostanza e maggiore era la riduzione dello spessore corticale. In particolare le donne mostrano una perdita maggiore di volume cerebrale nel SFG in relazione al tempo di utilizzo della sostanza. Viceversa, i soggetti CD hanno mostrato un aumento del volume di GM nel putamen ventrale rispetto agli individui HC. Dall’analisi dell’attività funzionale mediante fMRI gli individui CD, rispetto ai soggetti di controllo, hanno mostrato un aumento dell’ampiezza delle fluttuazioni a bassa frequenza del segnale BOLD nel talamo (fALFF), senza significative sovrapposizioni con le regioni che risultano avere una perdita di volume della materia grigia.

I risultati dello studio suggeriscono come l'uso cronico di cocaina sia associato a diversi cambiamenti cerebrali, sia della struttura che dell’attività funzionale. Mediante le tecniche di Risonanza Magnetica è possibile rilevare questi cambiamenti morfo-funzionali in modo sicuro e non invasivo.

J.S. Ide, S.Zhang, S.Hu, R.Sinha, C.M. Mazure, C.R. Li. Cerebral gray matter volumes and low-frequency fluctuation of BOLD signals in cocaine dependence: Duration of use and gender difference.􏰀Drug and Alcohol Dependence 134 (2014) 51–62 

http://www.droganews.it/news/2170/Neuroimaging_e_Cocaina%3A_i_danni_morfo-funzionali_d.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)