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Neurology: il ruolo di alcol e fumo sulla salute

Neurology: il ruolo di alcol e fumo sulla salute

Alcol, fumo e salute: ci sono anche buone notizie

Due studi mettono in evidenza la relazione virtuosa tra fumo e Parkinson e tra alcol e sovrappeso. Lo scopo è far luce sui meccanismi dell'obesità e delle malattie degenerative

La ricerca scientifica non è mai a caccia di scorciatoie per dimostrare tesi astratte o per sostenere opinioni ritenute accettabili. Ed è per questo che ogni tanto giunge a conclusioni che possono stupire. Prendete i risultati di due studi recenti. Uno sostiene che chi ha fumato per anni ha molte meno probabilità di contrarre il morbo di Parkinson rispetto a un non fumatore, il secondo afferma che le donne che consumano una moderata quantità di alcol sono meno a rischio di metter su peso, rispetto alle astemie.

Diversi studi hanno dimostrato che i fumatori hanno un rischio più basso di contrarre il morbo di Parkinson , una malattia neurologica degenerativa.

 Quello che la ricerca appena pubblicata su Neurology, la rivista dell'Accademia americana di Neurologia, si prefiggeva di appurare era se la relazione tra fumo e protezione dal morbo sia legata alla quantità di sigarette fumate o al numero di anni di consumo. La risposta è che fumare per un maggior numero di anni può ridurre il rischio di contrarre la malattia, mentre fumare un maggior numero di sigarette al giorno non avrebbe un maggiore effetto protettivo.

Viste le sue molteplici e note controindicazioni, in nessun caso i neurologi consiglieranno il fumo come strumento preventivo contro il Parkinson, ma comprendere i meccanismi che legano le sigarette alla malattia e individuare i composti chimici coinvolti in questa associazione, può aiutare a comprendere meglio il funzionamento del morbo e le sue cause.

Lo studio ha coinvolto oltre 305.000 persone di età compresa tra i 50 e i 71 anni che hanno fornito dati sulla propria dieta e il proprio stile di vita in due occasioni a distanza di 10 anni. Durante il tempo trascorso tra il primo e il secondo sondaggio, 1662 persone hanno sviluppato il morbo di Parkinson.

Le persone che ancora fumavano all'epoca del secondo questionario avevano il 44 per cento di probabilità in meno di sviluppare la malattia rispetto ai non fumatori, mentre per chi aveva fumato in passato e poi smesso le probabilità erano inferiori del 22 per cento. I più "protetti" risultavano coloro che avevano fumato per oltre 40 anni, mentre non è stata individuata, tra i dati forniti dai partecipanti allo studio, nessuna relazione diretta tra il numero quotidiano di sigarette e lo sviluppo della malattia.

Una volta contratto il morbo, però, i fumatori non hanno nessun vantaggio rispetto ai non fumatori: il fumo, infatti, non rallenta il decorso della malattia né riduce il rischio di morte.

E ora veniamo all'associazione tra consumo di alcol e rischio obesità. Nonostante l'alcol sia una fonte notevole di calorie, nessuna ricerca finora aveva individuato un rapporto  diretto tra il consumo di bevande alcoliche e il sovrappeso. Ora uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine suggerisce che donne normopeso di mezza età che bevono una moderata quantità di alcol rischiano meno il sovrappeso e l'obesità rispetto a quelle che non bevono per niente.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://archivio.panorama.it/scienza/salute/Alcol-fumo-e-salute-ci-sono-anche-buone-notizie


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)