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Neuropsychiatric Disease and Treatment: alcol, demenza e fattori di rischio

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ALCOL: CONSUMO MODERATO CONTRO DEMENZA SENILE

Un bicchierino ogni tanto potrebbe attenuare il pericolo di sviluppare malattie come la demenza, soprattutto fra le persone piu' anziane. In

particolare, porterebbe una riduzione del rischio di quasi il 25 per cento. Naturalmente occorre agire con moderazione, come sempre quando si parla di alcolici. Secondo lo studio della Loyola University Chicago Stritch School of Medicine, uno o due drink al giorno sarebbero infatti

sufficienti a proteggere contro il morbo di Alzheimer e altre forme di demenza. All'indagine hanno partecipato 365 mila persone dai

cinquant'anni in su. Quello che e' emerso e' che i bevitori moderati riducevano mediamente del 23 per cento il deterioramento delle loro

capacita' cognitive. Inoltre, il vino era piu' efficace della birra e non si registravano significative differenze fra uomini e donne. I

bevitori pesanti, invece (definiti come quelli che assumevano piu' di 3-5 drink al giorno) restavano esposti al rischio di sviluppare

demenza, non traendo alcun beneficio protettivo dall'alcol. Nello studio, pubblicato sulla rivista "Neuropsychiatric Disease and Treatment",

gli scienziati affermano che piccole quantita' di alcol possono mantenere in forma le cellule del cervello. In particolare, infatti, le

cellule sarebbero sottoposte a dei piccoli stress che le 'allenerebbero' e le preparerebbero a stress maggiori che di solito portano, alla

fine, alla demenza.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)