Neuroscienze: correlazioni tra stimolazione del nucleo subtalamico e desiderio di cocaina
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fonte: PNAS
La stimolazione cerebrale profonda (DBS) è una tecnica innovativa utilizzata per la cura del Parkinson e dei disturbi mentali. Viene impiantato sottopelle un elettrodo più piccolo di un peacemaker, ricaricabile e di lunga durata, per la stimolazione elettrica delle strutture cerebrali profonde (gangli della base). Dal punto di vista clinico la DBS rappresenta una tecnica per disabilitare momentaneamente una particolare struttura del cervello, senza i rischi e l'invasività dell'ablazione chirurgica. Potrebbe essere adottata per controllare e ridurre il desiderio di assumere droga. La cocaina agisce bloccando i recettori dopaminergici e aumentando la quantità di dopamina nel cervello, meccanismo alla base della ricerca compulsiva di droga. Diversi ricercatori hanno tentato con vari metodi di ristabilire il normale circuito dopaminergico, ottenendo tuttavia una riduzione generale del desiderio, anche per i normali impulsi vitali come la ricerca di cibo. Studiosi francesi hanno recentemente utilizzato la DBS per stimolare una particolare struttura cerebrale, il nucleo subtalamico, riuscendo ad inibire selettivamente la sola ricerca compulsiva di droga. I ricercatori ipotizzano che a tale livello sia possibile dissociare i normali impulsi vitali, come la ricerca del cibo, da quelli patologici come l'abuso di droga. La stimolazione del nucleo subtalamico con DBS sembra quindi ridurre selettivamente la ricerca compulsiva di droga senza intaccare il normale sistema motivazionale, dimostrandosi una efficace strategia terapeutica nel trattamento della tossicodipendenza.
T. Rouaud, S. Lardeux, N. Panayotis, D. Paleressompoulle, M. Cador, C. Baunez. Reducing the desire for cocaine with subthalamic nucleus deep brain stimulation. Pnas, 28: 2009