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New England Journal of Medicine: colesterolo alto e fattori di rischio

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Nuovo colesterolo aumenta rischio infarto

Un nuovo tipo di colesterolo minaccia le nostre coronarie
Dopo il colesterolo buono ed il colesterolo cattivo, ecco arrivare la lipoproteina A, sostanza che, se in eccesso nel flusso

sanguigno, aumenta fino a quattro volte il rischio di infarto.
A darne notizia lo studio genetico europeo Procardis. La scoperta è stata pubblicata sul "New England Journal of Medicine".
Per lo studio è stato preso in esame il Dna di 16'000 individui europei. Da qui la scoperta che tra le varianti del gene Apo

-A, due di queste risultano associate all'aumento dei livelli di lipoproteina nel sangue, la quale contribuisce a favorire le

cause di sviluppo di malattie alle coronarie e di infarto.
Una scoperta non priva di un certo valore se si pensa che una persona su sei risulta portatrice di una di queste due varianti

all'interno del proprio Dna. Ma a destare preoccupazione è chi nel proprio Dna presenta entrambe le varianti, questi soggetti

hanno infatti un rischio quadruplicato.
Gli scienziati spiegano che la lipoproteina A è un fattore di rischio cardiovascolare indipendente da quelli tradizionali,

perchè i suoi effetti si sommano a quelli di colesterolo totale, ipertensione, diabete, obesità, alcol e fumo.
Maria Grazia Franzoni, del Mario Negri, spiega inoltre che le conoscenze sulla lipoproteina A sono ancora limitate. Quindi è

un tipo di colesterolo che va studiato con attenzione nell'immediato futuro.
A differenza di altri fattori di rischio, la lipoproteina A non si abbassa attraverso diete ed esercizio fisico; sembra che

solo determinati farmaci, come la niacina, siano effettivamente efficaci.
Come detto questo tipo di fattore di rischio cardiovascolare abbisogna di ulteriori approfondimenti, ma gli scienziati

sostengono che lo stesso sia meno pericoloso rispetto un elevato colesterolo cattivo