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New England Journal of Medicine: sindrome di astinenza neonatale

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La buprenorfina, farmaco ad azione agonista parziale sui recettori mu-oppioidi, come alternativa farmacologica al metadone

nel trattamento della dipendenza da oppiodi nelle donne in gravidanza.
E' quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista New England Journal of Medicine nel quale diversi gruppi di ricerca

tra cui quello guidato da Peter Martin della Vanderbilt University negli Stati Uniti, riportano i dati di uno studio clinico

controllato, randomizzato, effettuato su 175 donne in gravidanza che necessitavano di una cura per la loro dipendenza.
I risultati hanno mostrato che i neonati di donne trattate con buprenorfina manifestavano sintomi di sindrome di astinenza

neonatale meno pronunciata rispetto a quelli di donne trattate con metadone: questo si rifletteva in una richiesta di dosi

inferiori di morfina per il trattamento della sindrome di astinenza del neonato e di una ospedalizzazione inferiore, 10

giorni rispetto ai 17 necessari dopo trattamento con metadone. Dunque al metadone, farmaco accettato per il trattamento della

dipendenza da oppioidi in gravidanza e ritenuto sicuro per il feto, si aggiunge la buprenorfina, che mantenendo un profilo di

sicurezza, è associato ad alcuni vantaggi evidenziati dal presente studio.
La ricerca di trattamenti in grado di aiutare donne dipendenti e i loro bambini è cruciale - spiega Nora Volkov, direttrice

del NIDA, l'istituto nazionale americano sulle dipendenze da droghe - dal confronto di due farmaci efficaci per il

trattamento della dipendenza da oppiacei, lo studio potrà fornire a medici e pazienti le informazioni vitali che aiuteranno

nella scelta del trattamento in grado di offrire i benefit migliori".