New York: boom dei ricoveri per ubriachezza
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Boom dei ricoveri per ubriachezza a New York: più 250 per cento in sei anni
di Jacopo Granzotto
E ora c'è chi s'inventa improbabili, fantasiosi rimedi contro le sbronze quotidiane
Poi dicono che gli italiani bevono troppo. I più grandi consumatori di acqua minerale, frutta e verdura del mondo possono
stare tranquilli: all'estero si beve molto di più che da noi. L'ultima è dei newyorkesi. I quali hanno definitivamente tolto
il freno al consumo delle sostanze alcoliche. I loro abusi nei club e nei bar della Grande Mela negli ultimi tempi hanno
prodotto un boom dei ricoveri ospedalieri. In base ai dati diffusi dal Dipartimento della Sanità di New York, i ricoveri
connessi a problemi di ubriachezza sono infatti aumentati del 250 per cento, passando dai 22.000 del 2003 ai 74.000 del 2009.
Un fenomeno talmente ampio da incoraggiare business paralleli. Il quotidiano gratuito Metro ha rivelato che a New York, anche
in alcuni dei club più famosi ed esclusivi, vengono proposte delle miscele che, ingerite insieme all'alcol, promettono di
prevenire le conseguenze degli eccessi, annullando i postumi dell'ubriachezza. È il caso di Mercy, il mix inventato da Alex
Ott, 37enne che si è autoproclamato maestro alchimista: un composto gassato dal sapore agrodolce, a base di aminoacidi,
vitamine e citronella. Può essere bevuto insieme alla vodka o ad altri liquori.
Secondo gli esperti, però, queste sostanze rischiano di nuocere anzichè essere d'aiuto. «Se fai sparire i postumi
dell'ubriachezza crei una situazione molto pericolosa», avverte Stephen Ross, che a New York dirige il Centro di Eccellenza
sulle Dipendenze: «I casi di overdose da alcol stanno aumentando». Gli fa eco lo specialista delle dipendenze Arnold Washton,
secondo il quale «sostanze di questo tipo incoraggiano soprattutto gli studenti a fare baldoria bevendo».