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New York University: uso abituale di alcol e pericolosità percepita

cufrad news alcologia alcol alcolismo Prevention Science: l'approvazione dell’uso di una sostanza psicoattiva può predisporre al consumo di altre droghe

L’approvazione dell’uso di una sostanza psicoattiva può predisporre al consumo di altre droghe


Dire sì al consumo di una sostanza, come ad esempio tabacco o marijuana, può predisporre al consumo di altre droghe, secondo uno studio della New York University, pubblicato sulla rivista Prevention Science.
A supporto di una serie di ricerche disponibili in letteratura che hanno dimostrato come le persone che disapprovano l’uso di una particolare droga abbiano più probabilità di non farne uso, lo studio ha esaminato come i dati demografici e il consumo occasionale di varie droghe - in particolare la marijuana – siano in grado di prevedere se una persona mostrerà un atteggiamento favorevole all’utilizzo di altre droghe illecite come cocaina, LSD, eroina, anfetamine ed ecstasy.

I dati sono stati ottenuti da 29.054 studenti di circa 130 scuole superiori pubbliche e private in 48 stati americani tra il 2007 e il 2011, che hanno partecipato all'indagine trasversale annuale “Monitoring the Future”.


Dai risultati è emerso che i giovani che hanno fumato sigarette o utilizzato più di una droga sono stati molto meno critici nei confronti del consumo di altre sostanze stupefacenti. L'uso abituale di alcol, invece, non sembra aver avuto alcun impatto sugli atteggiamenti delle persone. Coloro che hanno usato solo marijuana tendevano ad essere meno giudicanti rispetto al consumo di altre droghe, quali l'LSD, le anfetamine e l’ecstasy, mentre non approvavano la cocaina e l’eroina, molto probabilmente a causa della loro pericolosità percepita.
Gli studenti delle scuole superiori che disapprovavano l'uso di droga erano generalmente femmine, non fumatrici e con forti convinzioni religiose. Infatti, rispetto ai maschi, le femmine sono risultate spesso meno propense ad utilizzare la maggior parte delle droghe.

Inoltre, è stato trovato che la religiosità aumenta consistentemente l’atteggiamento contro l'uso di droga. Secondo l’autore, anche se può essere difficile evitare che un giovane abbia contatti con alcol e tabacco, è opportuno riuscire ad intervenire in tempo per prevenirne il policonsumo.
 
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)