Nichelino, il sindaco sceriffo vieta panini e birre
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Nelle ordinanze del Comune guerra anche a prostitute, zingari e mendicanti. Ma sarà vietato pure girare a torso nudo
NICHELINO - 20.01.09 Il sindaco Giuseppe Catizone e l'assessore Nicola Emma si vestono da sceriffi. Cinque ordinanze, che saranno vagliate dalla Prefettura, metteranno fuorilegge i mendicanti tanto quanto i clienti delle prostitute. Multeranno chi si siede su una panchina davanti ad una chiesa per mangiare un panino, come chi beve una birra al parco. «Avremo una Nichelino più sicura e più decorosa - afferma il sindaco -, con provvedimenti giusti. Uniamo la prevenzione alla repressione dei reati. Dobbiamo essere accoglienti e tolleranti con chi si comporta bene e rigorosi con chi non rispetta le regole. Miglioreremo la qualità della vita dei cittadini». E vediamoli allora, i "nuovi trasgressori", punibili con multe fino a 500 euro. La prima ordinanza vieta l'accattonaggio all'ingresso dei cimiteri, nei piazzali di sosta dei centri commerciali, agli incroci stradali, all'ingresso di edifici pubblici e in prossimità delle chiese. Niente carità, dunque. La seconda condanna gli accampamenti non autorizzati di persone sul suolo pubblico e privato. Così pure la semplice sosta prolungata. Quindi in zona Stupinigi dovrebbero sparire gli assembramenti dei nomadi che nel tempo sono divenuti coinquilini dei residenti veri e propri. E poi basta con chi consuma bevande alcoliche all'aperto e in luoghi pubblici, con l'eccezione dei dehors autorizzati. Stop anche all'abbandono dei rifiuti. Bersi una birra con gli amici d'estate al parco non si potrà più. Nemmeno se si promette di differenziare, gettando la bottiglia nell'apposito cestino. La quarta ordinanza contrasta la prostituzione su strada. Niente trattative su prestazioni sessuali a pagamento. Fin qui nulla di strano. Ma sulla scia del sindaco di Trofarello Maurizio Tomeo, centrodestra, si vieta di "intrattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l'attività di meretricio su strada e che per l'atteggiamento, ovvero per l'abbigliamento manifestano l'intenzione di vendere prestazioni sessuali". Quindi attenzione, se un sabato sera siete in auto ed incrociate due vostre amiche appena uscite di casa, magari vestite un po' "sexy", tirate dritto. Infine, addio a bivacchi e giacigli negli spazi pubblici. Niente consumi di patatine, panini, toast, pizze, kebab, all'ingresso o sulle scalinate degli edifici pubblici o davanti le chiese. L'ultimo divieto? Circolare o sostare a torso nudo in luoghi pubblici, tranne nelle piscine e nei parchi del Boschetto e di Stupinigi.